Svelato il meccanismo che permette di bloccare le cellule staminali responsabili del cancro al polmone. Le cellule staminali del cancro al polmone, responsabili di recidive e metastasi, possono essere bloccate inibendo un enzima. La ricerca condotta da Rita Mancini, che opera nel Dipartimento di Medicina Clinica Molecolare all'Università ''La Sapienza'' di Roma, coadiuvata con varie istituzioni tra le quali l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e sostenuta dall'Airc, ha rivelato come le cellule tumorali si propagano nel polmone e creano recidive e metastasi; questa scoperta apre, così, nuove possibilità a trattamenti curativi innovativi.
Come inibire l'enzima responsabile di metastasi e recidive
Il direttore scientifico del Regina Elena, Gennaro Ciliberto, ha spiegato come è possibile bloccare il proliferare delle cellule staminali, tramite l'utilizzo di piccole molecole in grado di inibire l' enzima l'SCD1 necessario affinché le staminali tumorali stesse sopravvivano. Il processo è stato verificato nei laboratori del Regina Elena su delle cellule tumorali fatte sviluppare in provetta e che verranno riprodotte in modelli più articolati di crescita del tumore.
Ipotesi e scoperte sullo sviluppo di un tumore
I ricercatori hanno spiegato che l'insorgere dei tumori e la propagazione di metastasi dipende dalle cellule stesse, organizzate in modo eterogeneo secondo gerarchie precise, in cima alle quali si trova un sottogruppo di cellule chiamate staminali tumorali che proliferano continuamente essendo molto resistenti ai farmaci e alle cure.
Andare a colpire questo meccanismo che rende vitali le cellule è la finalità che si prefiggono gli studiosi, in modo da poter bloccare la crescita tumorale alla base. La ricercatrice Mancini ha spiegato che, prelevando dei versamenti della pleura di alcuni malati, si può evidenziare come l' enzima SCD1 agisce mettendo in modo, a cascata, due reazioni chimiche che sono il punto strategico delle cellule tumorali.
Questa nuova ricerca, dunque, mette in evidenza come sia importante l'SCD1 come responsabile primario della crescita delle staminali tumorali polmonari ma anche ad altri tipi di cancro. Il professor Ciliberto, inoltre, annuncia che gli agenti inibitori dell'SCD1 sono già a disposizione per l'uomo e quindi la terapia, a breve, potrebbe essere già somministrata ai pazienti colpiti da tumore.