L'estate si avvicina, presto milioni di italiani lasceranno le proprie abitazioni per un periodo più o meno lungo, per godersi le tanto attese vacanze. In tanti terranno frigo e freezer attivi per conservare gli alimenti. Ma spesso una preoccupazione ci assale: se salta la luce mentre sono via? Come posso accorgermene? Un mancanza di corrente elettrica, infatti, potrebbe aver compromesso ciò che conserviamo in frigo. Risulta quindi fondamentale sapere se ci sia stata una interruzione di elettricità e quanto sia durata, questo perché i cibi scongelati possono risultare molto nocivi e compromettere la salute.

Il trucco della monetina nel freezer

Un trucco semplice ed efficace per sapere se è saltata la luce mentre si era via in vacanza consiste nel riempire una tazza di acqua e metterla nel congelatore.

Una volta ghiacciata, è utile riporvi sopra una monetina e lasciare nel freezer. Tornati dal viaggio, occorre vedere se la moneta è ancora al suo posto, dove l'avete lasciata. Se la troverete sul fondo della tazza significa ovviamente che l'acqua si è sciolta perché la corrente è andata via per un lungo periodo di tempo. Sarà assolutamente necessario non consumare il cibo lasciato in frigo e nel congelatore e buttare via tutti gli alimenti conservati. Se la moneta è rimasta al suo posto, significa che non c'è stato un calo di corrente e quindi i cibi non hanno subìto danno.

Come proteggersi quando non c'è corrente elettrica

La temperatura degli alimenti conservati in frigo deve essere pari o inferiore ai 7 gradi per garantirne la commestibilità.

Bisogna mantenere porte del frigorifero e freezer chiuse. Il cibo conservato può essere pericoloso da mangiare se la corrente è mancata per 4 ore e se la temperatura ha superato i 7 gradi. Durante un'interruzione di corrente bisogna mantenere le porte chiuse, solo così gli alimenti del frigo saranno protetti fino a 4 ore, quelli surgelati fino a 48 ore se il freezer è pieno, e fino a 24 ore se il freezer è mezzo pieno.

Se la temperatura dovesse superare i 7 gradi per oltre due ore, si rende necessario buttare via determinati alimenti: carne cruda, cotta ed affettati, pesce, salumi, formaggi, latte, uova, insalata confezionata, pasta fresca, succhi di frutta aperti. Va poi ricordato che ogni volta che si congela e decongela il cibo questo è sempre più contaminato, la carica batterica aumenta e c'è il rischio di intossicarsi. È sempre meglio cuocere il cibo scongelato prima di congelarlo di nuovo in modo che le alte temperature blocchino le cariche batteriche, diminuendo i rischi.