Salute e caffè hanno da sempre dato vita a teorie diverse e contrastanti. Fino a poco tempo fa un paziente con disturbi cardiaci, la prima cosa che si vedeva vietare dal medico era il caffè. Questo perché si è sempre pensato che tale bevanda avesse effetti nocivi sul cuore, piuttosto che sulla circolazione sanguigna. Due recenti studi però hanno stravolto i soliti pregiudizi sul caffè, ridando alla scura bevanda una vera e propria riabilitazione della sua immagine. Non solo, addirittura ora viene considerata una vera e propria 'medicina' naturale, che regala alle persone un elisir di lunga vita.

Tali ricerche hanno preso a campione un gran numero di persone, suddivise tra bevitori e non bevitori, distinguendo all'interno del primo gruppo alcune sottocategorie in base al numero di caffè giornalmente consumati. I risultati sono stati sorprendenti, perché le percentuali sono molto interessanti e danno una visione completamente nuova delle proprie abitudini alimentari. Il caffè che sino ad oggi era considerato un qualcosa in più, come ad esempio la sigaretta dopo aver mangiato, adesso sembra essere qualcosa da inserire nella dieta di tutti i giorni.

Il caffè fa bene alla salute

Il caffè aiuta a stare in salute, questo è il risultato di due importanti studi che hanno visto lavorare sul tema molti ricercatori di tutto il mondo.

Il primo gruppo coordinato da Marc Gunter, epidemiologo dell’International Agency for Research on Cancer, il secondo da Wendy Setiawan della University of Southern California. In entrambi i casi sono stati presi in esame gli effetti della bevanda sui soggetti analizzati, e le possibili concause di mortalità. Gli studi hanno preso in esame diverse zone del mondo, ma dando gli stessi risultati.

Caffè e Marc Gunter

La ricerca degli effetti del caffè sulla salute realizzata da Marc Gunter, ha preso in esame almeno 520.000 soggetti, facenti parte di 10 Paesi del continente europeo. Lo studio ha riguardato persone oltre i 35 anni di età, che sono stati monitorati attraverso il sistema dei questionari periodici. La durata dello studio è stata di circa 16 anni.

Su questo elevato numero di persone, i decessi sono stati di appena 41.693. Come spiega Marc Gunter l'effetto salutare di questa bevanda? Al quotidiano La Repubblica spiega che 'Il caffè contiene numerosi composti: i polifenoli che sono antiossidanti vegetali molto potenti, gli acidi clorogenici con caratteristiche molto simili ai precedenti, e infine i diterpeni. Ogni elemento possiede elevate proprietà antiossidanti.

La ricerca di Wendy Setiawan

Wendy Setiawan ha preso in esame etnie diverse rispetto a quelle di Marc Gunter, in particolare nippoamericani, afroamericani, latinoamericano e caucasici. La cosa molto interessante di questa ricerca, insieme a quella di Marc Gunter, è che nonostante siano state due distinte ricerche, alla fine i dati hanno mostrato effetti benefici analoghi.

Insomma il caffè fa bene alla salute di tutti, e questo va a scontrarsi con diverse vecchie teorie che avevano sempre sostenuto il contrario.

Il caffè e i risultati della ricerca

La ricerca sul caffè ha mostrato quanto sia benefico per la prevenzione di molte patologie, non solo quelle legate al cuore e alla circolazione sanguigna. Coloro che consumano almeno una tazza di caffè al giorno, (lo studio si basa su una tazza da 235 ml, mentre è importante sapere che le nostre sono intorno ai 40 ml), hanno un rischio di mortalità inferiore del 12 percento rispetto ai non bevitori. Va decisamente meglio a chi beve da tre tazzine in su, visto che in questo caso il rischio di mortalità si abbassa del 18 percento.

I maggiori benefici riguardano l'apparato digerente, ma pare che gli effetti benefici riguardino malattie come il cancro, il diabete, gli ictus, i disturbi respiratori e delle reni.

L'unica diversità notata studiando il fenomeno in merito all'apparato digerente, è che a parità di consumo di caffè, ovvero oltre le tre tazzine giornaliere, uomo e donna reagiscono in maniera diversa. I maschi infatti mostrano una percentuale di beneficio del 59 percento, mentre le femmine del 40.