Ridurre o eliminare il consumo di carne ha senz'altro degli effetti benefici sulla nostra salute. Non a caso proprio la carne, in tempi recenti, è stata oggetto di preoccupanti allarmi riguardanti la possibile cancerogenicità. D'altra parte incoraggiare l'aumento del consumo di alimenti vegetali non può che giovare al nostro stato di salute generale, poiché ricche fonti di sostanze preziose come vitamine, sali minerali e fibre. Una nuova revisione condotta dall'Università di Fujisawa, in Giappone, in collaborazione con la Physicians Committee for Responsible Medicine in Washington e la George Washington University School of Medicine and Health Sciences, ha preso in esame i dati di 49 studi in tema di alimentazione, con risultati sorprendenti.

La revisione su alimentazione e livelli di colesterolo nel sangue

La meta-analisi approfondita ha messo in luce in particolare gli effetti di una dieta vegetariana sui livelli plasmatici di lipidi, Colesterolo e trigliceridi. E' noto che ad alti livelli di colesterolo "cattivo" (LDL), lipidi e trigliceridi in generale, nonché a bassi livelli di colesterolo "buono" (HDL), sono associati un maggior rischio cardiovascolare. I ricercatori hanno esaminato 30 studi osservazionali e 19 studi clinici incentrati sul rapporto tra dieta vegetariana e livelli di lipidi plasmatici. Gli studi e le prove compresi nella meta-analisi includevano anche le diete semi-vegetariane (che prevedevano il consumo di prodotti a base di carne o pesce per più di una volta al mese, ma per meno di una volta a settimana) e vegane.

Ridotti i livelli plasmatici di colesterolo

Gli studi osservazionali hanno suggerito che le diete vegetariane sono associate ad una concentrazione media di colesterolo totale inferiore di 29,2 milligrammi per decilitro. Le sperimentazioni cliniche hanno dimostrato che seguendo una dieta vegetariana la concentrazione media di colesterolo totale nel sangue risultava inferiore ai 12,5 milligrammi per decilitro. Sono tuttavia state osservate alcune alterazioni dei livelli di trigliceridi a seguito di una dieta a base di vegetali, ma poco significative. Con tutti i limiti e le variabili del caso (età, sesso, peso, livello di attività fisica, stato di salute dei soggetti di cui sono stati esaminati e confrontati i livelli dei lipidi plasmatici) quest'analisi di tipo statistico (la prima nel suo genere), non fa che confermare l'impatto positivo di una dieta vegetariana sui livelli plasmatici di colesterolo e non solo.

"I vantaggi immediati per la salute di una dieta vegetariana, come la perdita di peso, la pressione sanguigna più bassa e i livelli di colesterolo migliorati, sono ben documentati negli studi controllati", spiega la dottoressa Susan Levin, uno degli autori principali della meta-analisi, in un'intervista che appare su Medical news today.

Le conclusioni degli autori

I prossimi studi del team di scienziati verteranno sull'interpretazione e l'analisi di altri aspetti riguardanti l'adozione di una dieta vegetariana e i suoi effetti sul metabolismo. "Come dietista, il messaggio che intendo dare è quello di incoraggiare chiunque a iniziare al più presto a fare cambiamenti dietetici nella propria vita.

Sarà più facile mantenere una salute ottimale rispetto a coloro intendano cambiare la loro dieta all'età di 60 o 75 anni. Chiaramente, non è mai troppo tardi per adottare cambiamenti salutari nel proprio stile di vita ". I risultati della meta-analisi, con tutti i dettagli dello studio, dal titolo "Association between plant-based diets and plasma lipids: a systematic review and meta-analysis" sono stati pubblicati il 21 Agosto, sulla rivista Nutrition Reviews.