Una recente Ricerca scientifica mette l'uomo in guardia dalle mosche, ritenute responsabili di veicolare centinaia di batteri pericolosi per la salute. A sostenerlo sono i ricercatori della Penn State University e i colleghi della Nanyang Technological University, sita a Singapore. Americani e asiatici sono concordi nell'assegnare un alto grado di pericolosità agli insetti, di cui tutti fanno conoscenza nel corso della propria esistenza. Ritenuta fastidiosa da tante persone, ora la mosca potrebbe essere vista sotto una luce diversa. Se prima la paletta anti-mosche veniva utilizzata soltanto nei casi più estremi, adesso diverrebbe una necessità per molti.

Una ricerca scientifica dimostra la pericolosità delle mosche

I ricercatori della Pennsylvania e di Singapore hanno dimostrato che le mosche e i mosconi rappresentano una minaccia per la salute dell'uomo, arrivando ad ospitare centinaia di batteri. Durante il loro studio, hanno preso in esame oltre 160 specie diverse presenti in tre continenti, analizzando il microbioma di ciascuna. La ricerca non ha dubbi, i diffusissimi insetti volanti sono capaci di trasportare numerosi batteri, esponendo le persone ad un potenziale rischio per la salute.

A finire sotto la lente d'ingrandimento degli studiosi sono soprattutto le zampette dei Ditteri (l'ordine di insetti a cui appartengono), le quali trasferiscono i patogeni da una superficie ad un'altra con estrema semplicità.

Da oggi dunque, quando si vedono camminare sul tavolo dove si è seduti oppure entrare a contatto direttamente con la pelle dell'uomo, dovrebbe accendersi la luce rossa di allarme. In un mondo che viaggia sempre più veloce, dove le abitudini cambiano repentinamente, anche il fatto di dover guardarsi dai simpatici (o fastidiosi per tanti) insetti può rientrare nella normalità.

Le mosche delle stalle meglio di quelle della città

Sorprende come vengano considerate migliori le mosche provenienti da ambienti come le stalle piuttosto che quelle catturate in città. Quest'ultime infatti riescono ad ospitare maggiori batteri rispetto alle loro colleghe di campagna. Fermandosi a ragionare per pochi secondi, ci si rende conto delle ovvie ragioni, dal momento che in città il rischio di contrarre elementi patogeni è più che duplicato rispetto a quando si è immersi nella natura.

Fra i batteri ritrovati dai ricercatori negli insetti volanti, vi è anche l'Helicobacter pylori, causa principale dell'ulcera nell'uomo. Qualora si voglia consultare lo studio originale, la ricerca scientifica è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports.