L'avvertimento è stato diffuso dalla Fda (Food and Drug Administration), ovvero il maggiore ente governativo degli Stati Uniti che si occupa dei controlli e della regolamentazione degli alimenti e dei farmaci immessi sul mercato. Di recente, l'ente si è soffermato sulla liquirizia, prodotto derivante dalla lavorazione di una pianta (Glycyrrhiza glabra), che molto spesso viene utilizzato per la preparazione di dolci, noto anche per le sue particolari capacità farmaceutiche.
La liquirizia, come molti già sapranno, viene utilizzata come antinfiammatorio, digestivo e anche come diuretico e prodotto depurante e protettivo per l'intestino.
Inoltre si ricorre ad essa anche come additivo per le sigarette, proprio come avviene con il cacao. L'avvertimento proveniente dagli USA riguarda il rischio dell'insorgenza di problematiche al cuore legate ad un eccessivo ricorso alla liquirizia. Secondo i dati forniti, infatti, se si consuma giornalmente una media di circa 57 grammi al giorno per due settimane di questo prodotto, si può andare incontro a problemi di salute.
A cosa è dovuto l'insorgere di queste problematiche cardiache?
Secondo quanto riportato dal comunicato ufficiale della Fda, la liquirizia conterrebbe la glicirrizina, ovvero un composto non propriamente salutare presente nella radice della pianta. Questa sostanza, secondo le analisi effettuate in laboratorio, tende ad abbassare i livelli di potassio presenti nel sangue, comportando eventuali irregolarità nel ritmo cardiaco, pressione sanguigna troppo elevata, insufficienza cardiaca e letargia.
Si tratta di problematiche che non vanno minimamente trascurate e che potrebbero avere, col tempo, risvolti ben più gravi di quelli appena elencati. Ecco perché viene sconsigliata l'assunzione di liquirizia in soggetti con età superiore ai 40 anni che hanno già avuto, in precedenza, disturbi legati al sistema cardiocircolatorio.
Le problematiche possono essere evitate o curate?
La risposta è sì: si può evitare di incappare in questi problemi di salute ridimensionando drasticamente il ricorso alla liquirizia, o acquistando prodotti a base di anice (che ha un sapore molto simile a quello della pianta erbacea) o che contengono liquirizia senza glicirrizina (eliminata attraverso un processo di lavorazione adeguato).
Ad ogni modo, i referti medici assicurano che il livello di potassio si regolarizza autonomamente dopo un breve periodo di astinenza dal prodotto dolciario. Dunque è necessario evitare di consumarne per qualche giorno, al fine di "disintossicare" l'organismo senza l'ausilio di tisane e, soprattutto, di farmaci.