E l'allarme contaminazione non sembra ancora voler raggiungere la propria fine, costringendo le forze dell'ordine e le aziende del settore ad incrementare i controlli ed i sequestri delle varie tipologie di alimento che negli ultimi tempi finiscono sulle nostre tavole con ingredienti non propriamente salutari e che, nelle migliori delle ipotesi, potrebbero causare disturbi gastrici ed intossicazione. Questa volta, a finire sotto il mirino dei "controllori", è toccato ad una tipologia di formaggio parecchio utilizzato dai consumatori italiani. Il prodotto in questione era tenuto in uno stato di conservazione davvero pessimo, posto all'interno di circa trecento fusti conservati in un magazzino a temperatura ambiente e senza una cella frigorifera che avrebbe potuto conservarne meglio la qualità.

Il latte contenuto in questi fusti era cosparso di ammoniaca e di muffe ed il formaggio che ne veniva prodotto presentava le identiche e dannose caratteristiche.

Un sequestro di circa due mila chili di formaggio e quindici mila litri di latte

Dopo svariate segnalazioni ed i dovuti accertamenti, i militari sono stati costretti ad intervenire per sequestrare circa quindicimila litri di latte mal conservato ed oltre duemila chili di formaggio prodotto con lo stesso latte e che presentava evidenti tracce di muffa, oltre ad emanare il tipico odore di ammoniaca. Un prodotto che avrebbe di certo causato non pochi danni nei consumatori che, magari distrattamente, lo avrebbero acquistato e servito nelle proprie tavole, rischiando poi di finire in ospedale presentando uno stato di "avvelenamento" od intossicazione da alimenti avariati.

Il latte sequestrato dalle forze dell'ordine era conservato e prodotto all'interno delle aziende della Tuscia ed è stato posto nuovamente a controlli speciali per accertarsi che non vi siano altri "ingredienti" non propriamente desiderati. La conservazione degli alimenti (e dei rispettivi ingredienti) è all'apice delle regolamentazioni che vigono sui prodotti di prima necessità e su tutti gli alimenti che andranno poi a finire sulle tavole dei consumatori.

Questi controlli e questi "piccoli" accorgimenti vengono effettuati per evitare che il prodotto finale della lavorazione di un determinato alimento come il latte venga infettato od attaccato da germi e fattori esterni che potrebbero ledere e nuocere alla salute dell'acquirente.