Come accadde non molto tempo fa per altre tipologie di medicinali, quali farmaci antireflusso gastrico e antipiretici, anche questa volta l'Azienda Italiana del Farmaco (conosciuta con l'abbreviativo di AIFA) ha imposto il ritiro dal mercato di alcuni lotti di un farmaco utilizzato per il controllo e la lotta al Colesterolo. Il farmaco interessato al ritiro sembrerebbe essere la Atorvastatina, confezione da trenta compresse di venti milligrammi ciascuna, con numero AIC 041443437 e numero di lotto T30141 con scadenza prefissata al trentuno gennaio duemilaventi.

Il medicinale in questione, ritirato per motivi di sicurezza sulla Salute dei consumatori, viene utilizzato, al fianco di diete ed alimentazioni specifiche, per controllare i livelli di colesterolo nel sangue sia nei soggetti adulti che nei ragazzi affetti sia da ipercolesterolemia, nelle sue varie forme, e da iperlipemia mista. Un medicinale che affianca costantemente il paziente laddove la semplice dieta non è sufficiente a regolare il livello di colesterolo presente nel sangue.

Qual è il motivo che ha portato al ritiro del medicinale?

L'Atorvastatina, prodotto da una società denominata Pfizer Italia Srl, è stato sottoposto ad un ritiro dal mercato da parte dell'Azienda Italiana del Farmaco dopo che ne è stata riscontrata una irregolarità da non prendere alla leggera.

Il prodotto in questione, come si può evincere dai risultati delle varie analisi, avrebbe dei parametri che non corrispondono perfettamente a quelli stabiliti per la produzione di determinati farmaci, e che è in vigore ancora oggi. La procedura di ritiro è stata prontamente avviata e le forze dell'ordine sono già state avvisate affinché il medicinale venga ritirato in tutte le farmacie.

Ciò è indispensabile affinché nessuno dei pazienti consumi qualcosa che non è chimicamente a norma e che potrebbe compromettere l'esito della cura.

Che cosa è il colesterolo?

Il colesterolo è una molecola lipidica che riveste un ruolo fondamentale all'interno dell'organismo umano(e non solo). La molecola, all'interno del nostro organismo, è il precursore degli ormoni steroidei, degli acidi biliari e della vitamina D (che tra i suoi svariati compiti è necessaria, a livello renale, per il riassorbimento del calcio).

Si tratta di molecole che vanno tenute sotto controllo in quanto una presenza eccessiva all'interno dell'organismo può portare a problematiche gravi come l'aterosclerosi e, nei casi ancor più gravi, alla morte del soggetto.