La storia di Vanellope Hope Wilkins ha dell'incredibile: la bimba è nata con il cuore fuori dal suo piccolo corpo, nonostante nessun medico credesse che ce l'avrebbe fatta. Invece, la temeraria bambina è riuscita a resistere a tre delicatissimi interventi che hanno fatto sì che potesse continuare a vivere. Si tratta della prima operazione chirurgica di questa tipologia fatta dal team di medici della Gran Bretagna, i quali si sono occupati con dedizione e tenacia della patologia nota con il nome di ectopia cordis. La casistica di persone affette da questa grave malformazione è molto bassa, ma adesso è possibile dare una nuova speranza ai soggetti che ne soffrono.

L'ecografia mostra il cuore fuori dallo sterno

I genitori di Vanellope Hope Wilkins hanno scoperto mediante ad una semplice ecografia che la loro piccola soffriva di una rara patologia denominata ectopia cordis. Si tratta di una malformazione che colpisce 7,9 neonati per milione, le cui cause sono ancora ignote: alcuni rimanderebbero tale malattia congenita alla sindrome di Turner e alla Trisomia 18, ma, data la rarità, è ancora impossibile stabilire con certezza da cosa possa essere scaturita. Nei soggetti affetti si manifesta con un posizionamento scorretto del cuore che, nel caso di Vanellope Hope Wilkins, sporgeva dalla cassa toracica. Vista la gravità della malformazione, i medici hanno consigliato a Naomi e Dean Wilkins di interrompere la gravidanza, in quanto erano ben poche le speranze di sopravvivenza per la piccola.

Tre operazioni per salvare la bimba nata col cuore fuori dal corpo

All'ipotesi proposta dall'equipe medica di abortire, la mamma Naomi ha deciso di non dar conto, continuando così a dare speranze alla sua piccola. 'Dentro o fuori dal corpo, il cuore di mia figlia batteva e non mi sono sentita di fermarlo', ha detto, portando a termine la gravidanza.

La bimba è venuta alla luce con un parto cesario, preferito a quello naturale onde evitare ulteriori complicanze ed infezioni, ed è stata subito subito sottoposta a tre operazioni nel giro di sole tre settimane. Grazie alle competenze e conoscenze mediche di più di 50 operatori sanitari, si è riuscito a riposizionare il cuore di Vanellope Hope Wilkins all'interno della cassa toracica.

La sutura del petto è stata poi resa possibile attingendo il tessuto dalle altre parti del corpo, completando così l'ultima operazione nel migliore dei modi. Il cardiopediatra Frances Bulock si è mostrato ai microfoni della BBC molto fiducioso e pensa di inserire una specie di scudo davanti al muscolo cardiaco, sperando che questo possa proteggerlo maggiormente. La storia della bimba nata col cuore fuori dal corpo, poi riposizionato grazie alla bravura dei medici britannici, ha alimentato la speranza di trovare una cura all'ectopia cordis. Al momento Vanellope Hope Wilkins è una delle poche ad essere sopravvissuta ad interventi così delicati volti a curare la malformazione: un altro caso da ricordare è quello di Audrina Cardenas, venuta alla luce in Texas cinque anni fa, che adesso vive la sua quotidianità con uno scudo di plastica sullo sterno.