Quanto ci vuole per diventare 'schiavi' del fumo? Basta provare una sigaretta. Lo sostengono alcuni studiosi che hanno esaminato una serie di ricerche sul tema. E' stato notato che i due terzi circa di coloro che hanno provato una 'bionda' hanno continuato a fumare giornalmente. Oltre il 60% degli adulti intervistati ha confessato di aver provato una sigaretta, in un certo momento della vita, e di non essere più riuscito ad abbandonare il vizio del fumo. Lo studio, condotto da un team di ricercatori della Queen Mary University di Londra, diretto da Peter Hajek, dimostra l'importanza della prevenzione.
I giovani dovrebbero stare alla larga dalle sigarette.
Regno Unito: numero dei fumatori giovani cala
Dalle indagini visionate dall'equipe britannica si è evinto che una percentuale compresa tra il 50% e l'82%, degli oltre 216.000 intervistati, ha riferito di aver preso il vizio del fumo dopo una sigaretta. Dovranno essere condotti altri studi per confermare l'esito della ricerca britannica.
Lo studioso Hajek ha affermato che non bisogna generalizzare. Non è detto, cioè, che una sola sigaretta conduca nel tunnel della dipendenza dal fumo. Molti, infatti, hanno provato una 'bionda' in gioventù, senza però diventare fumatori incalliti.
L'esperto britannico ha spiegato che, negli ultimi anni, è diminuito il numero di fumatori tra i giovani, aggiungendo che il calo è stato corrispondente all'avvento delle sigarette elettroniche.
Fumo si combatte con la prevenzione
Linda Bauld, docente di politica sanitaria presso l'Università di Stirling, ha detto che la ricerca ha ribadito quello che si raccomanda da tanti anni, e cioè che la prevenzione è la maggiore arma contro il fumo.
Nel Regno Unito, due terzi dei fumatori si sono accesi la prima sigaretta durante l'infanzia.
Stando alle recenti stime, ogni anno in Gran Bretagna fumano la prima 'bionda' circa 200.000 bimbi. Sembra che il numero dei fumatori nel mondo, a dispetto del calo britannico, sia destinato ad aumentare. Nel 2015, nel mondo c'erano circa un miliardo di fumatori.
La Bauld ha sottolineato che bisogna lavorare alacremente per prevenire il fumo, poiché è estremamente dannoso per la salute.
La ricercatrice, inoltre, invita a non demonizzare chi fuma e-cig, poiché diverse indagini hanno dimostrato che sono meno dannose delle classiche 'bionde'.
Il tabacco è un feroce assassino. Ogni anno uccide 6 milioni di persone. Neanche droghe, alcol, incidenti stradali e Aids messi insieme riescono a mietere così tante vittime.