dormire correttamente ha degli effetti positivi anche sull'alimentazione. Nel corso di un'interessante ricerca del King's College di Londra, gli studiosi hanno cercato di comprendere le eventuali correlazioni fra il sonno e l'apporto energetico nel nostro corpo. Ad oggi, la convinzione generale è sempre stata quella che riposare correttamente nelle ore notturne, possa essere utile per affrontare al meglio la giornata, associando a quest'abitudine anche una corretta dieta alimentare. Tuttavia esistono degli agenti esterni come lo stress, che possono inficiare sul sonno e anche sull'alimentazione degli individui.

Sonno ed alimentazione: cosa li collega

Da Londra hanno concentrato le attenzioni sugli effetti (positivi o negativi) che determinate ore di sonno possono avere sul nostro organismo. Ricorrendo ad una quarantina di volontari, si è cercato di comprendere se dormire bene possa essere salutare anche per l'alimentazione. Osservando le abitudini dei soggetti sottoposti allo studio, coloro che hanno l'abitudine di riposare poco la notte (meno delle 7 ore di media consigliate dagli esperti) hanno riportato dei dati decisamente interessanti sulla loro Salute e abitudini alimentari.

Al contempo, i ricercatori hanno chiesto ad una metà dei volontari di dormire almeno 7 ore ogni notte, seguendo allo stesso tempo una serie di consigli sull'alimentazione.

Ad esempio, è stato chiesto di non assumere caffeina prima di andare a letto, oppure di non riposare dopo aver mangiato troppo o troppo poco.

Il gruppo rimanente, invece, ha continuato a rispettare le proprie abitudini, dormendo molto di meno rispetto alle canoniche 7 ore (circa 90 minuti) per comprendere le eventuali differenze che sarebbero scaturite tra i due stili di vita.

Buone abitudini alimentari correlate ad un corretto riposo

Osservando le reazioni dei volontari, i ricercatori sono giunti ad un'importante conclusione: dormire di più aiuta a mangiare meglio, visto che le ore di sonno notturne hanno apportato effetti positivi a circa l'86% degli individui, con una riduzione del bisogno di assumere zuccheri durante la giornata, ed una propensione ad affrontare le ore successive al risveglio con minore stress.

Dunque, dormire e mangiare sono strettamente collegati tra loro e da oggi, oltre ai luoghi comuni, questa correlazione è suffragata anche dallo studio scientifico realizzato a Londra. I ricercatori, infatti, hanno affermato che dormire in media circa 7 ore a notte abbia degli effetti positivi non solo sullo stile di vita in generale, ma anche e soprattutto su una Corretta alimentazione. Un risultato importante, tenendo conto che, con l'avvento del XXI secolo, sono aumentati i problemi relativi all'insonnia, causati da una vita diventata ormai troppo frenetica.