La maggioranza delle persone dorme abitualmente in una determinata posizione, che sia su un fianco piuttosto che a pancia in su, a pancia in giù o in posizione fetale. Per un soggetto in buone condizioni di salute non ci sono grossi problemi, a patto di non assumere posture scorrette, ma per chi soffre di alcune patologie, come il mal di schiena o di stomaco, alcune posizioni sono preferibili ad altre. Vediamo come la posizione del sonno può incidere sulla nostra salute.

Dormire su un fianco

Dormire sul fianco sinistro risulta la posizione migliore per coloro che soffrono di bruciore di stomaco, in quanto l'allineamento degli organi di questa postura riduce la fuoriuscita di succhi gastrici dallo stomaco all'esofago, che provocano il fastidioso disturbo.

Di contro però secondo uno studio della Van Yüzüncü Yıl University, pubblicato sul "Journal of Sleep and Hypnosis" oltre il 40% di coloro che dormono in questo modo soffre di incubi ricorrenti, una percentuale quasi tripla rispetto al 14,6% di chi dorme sul lato destro. Quest'ultima postura dovrebbe essere preferita da coloro che soffrono di pressione alta, in quanto essendo il muscolo cardiaco nel lato sinistro del torace la postura riduce la pressione sul cuore e la frequenza cardiaca. L'aspetto negativo di dormire sul lato destro è che secondo gli esiti di una ricerca si ostacola il funzionamento del sistema linfatico, inoltre comprimiamo la milza, ostacolandone il lavoro.

Pancia in su, pancia in giù

Dormire sdraiato sulla schiena mantiene allineata la colonna vertebrale, con indubbi benefici per coloro che soffrono di mal di schiena. Inoltre questa posizione evita la pressione del cuscino sul volto, aspetto che rallenta la formazione delle rughe. Dormire a pancia in su tuttavia può creare problemi a quanti soffrono di apnee notturne, poiché la lingua si posa sulla parte posteriore della gola e restringe le vie aeree.

Dormire a pancia in giù invece coadiuva la digestione, a patto di non avere mangiato eccessivamente. Si tratta di una posizione che piace a quanti ricercano un senso di protezione per prendere sonno, ma dal punto di vista muscolare e scheletrico è ritenuta la peggiore posizione.

Posizione fetale

La posizione fetale da alla schiena la libertà e la flessibilità necessaria per muoversi durante il sonno, e si tratta di una posizione che allevierebbe lo stress. Tuttavia è sconsigliabile per chi soffre di dolore al collo e alla cervicale in quanto in questa postura si esercita maggiore pressione a carico delle articolazioni alla base della testa.