Cos'è la "Feca Microbiota transplantation" volgarmente definita "trapianto delle feci"? Si tratta di un vero e proprio trapianto di materiale fecale da un donatore sano ad un soggetto cosiddetto portatore di batteri resistenti a quasi tutti gli antibiotici ospedalieri. E' una nuova tecnica inaugurata dal reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale San Gerardo di Monza che consente di eliminare o quasi le infezioni multi-resistenti causate dal batterio KPC, batterio considerato oramai, un vero e proprio killer, poiché capace di resiste ad almeno oltre il 50% degli antibiotici, anche i più potenti e, conseguentemente, responsabile di infezioni potenzialmente incurabili.

Problema sanitario

Il trapianto delle feci è nato a causa del forte aumento, in Italia, della presenza di infezioni multi-resistenti causate dal batterio KPC. E' stato dimostrato, infatti, che l'infezione Klebsiella Pneumoniae Carbapenemasi - produttrice, che colpisce nella maggior parte dei casi soggetti fragili, immunodepressi o che hanno da poco tempo subito un trapianto, ha un tasso di mortalità elevatissimo: l'80%. Il trapianto fecale, quindi, è nato per tentare di combattere le infezioni ospedaliere multi-resistenti ed ha avuto molto successo, negli ultimi anni, per essere riuscito a sradicare un altro tipo di batterio: il Clostridrium Difficile.

In Italia, per esempio, il primo trapianto fecale è stato eseguito a Milano nel 2015, presso l'Ospedale Luigi Sacco.

La paziente, una giovane donna che non riusciva a debellare l'infezione provocata dal batterio Clostridrium Difficile che ospitava all'interno del proprio corpo da più di 6 mesi, a due settimane dall'operazione non presentava più, al suo interno, la presenza della tossina batterica che segnalava l'esistenza del germe nocivo e mortale.

Nel novembre scorso, invece, è stato fatto un bel passo avanti dal Bambin Gesù di Roma poiché il trapianto fecale, praticato sino ad allora solamente in soggetti adulti è stato eseguito su sei bambini italiani affetti da malattie infiammatorie dell'intestino.

L'obiettivo del trapianto

L'obiettivo della Feca Microbiota transplantation è quello di riuscire, per il momento, a curare una trentina di pazienti adulti affetti da Klebsiella Pneumoniae Carbapenemasi -produttrice ripulendo loro il tratto intestinale ed introducendo del nuovo materiale fecale, tramite sondino naso-digiunale, proveniente da soggetti donatori sani. Questa nuova tecnica dovrebbe riuscire a riattivare la flora batteria del soggetto infetto favorendo l'eliminazione del batterio KPC.