L'influenza che sta affliggendo milioni di italiani in questo momento è una delle peggiori mai affrontate. Non per niente, almeno 4 milioni di persone sarebbero ancora a letto con la febbre e tutti gli altri sintomi tipici di questo 'male di stagione'. Ma uno studio appena pubblicato sul periodico New England Journal of Medicine evidenzierebbe un rischio imprevisto per tutti i malati di influenza. Se, poi, a questo aggiungiamo, i risultati di una recente indagine, tutta italiana, che verrà presentata a Napoli il prossimo 29 gennaio 2018, promossa dal Fondo Mario e Paola Condorelli, scopriamo che le donne sopra i 50 anni sono una categoria particolarmente a rischio infarto.
Ma andiamo con ordine.
Lo studio canadese
Anche se non è la prima volta che viene notata una correlazione tra stati influenzali ed infarto, lo studio appena pubblicato e condotto dai ricercatori dell'Institute for Clinical Evaluative Sciences di Toronto, sviluppato analizzando un campione di circa 20 mila persone, ha evidenziato che avevano avuto un attacco cardiaco in concomitanza con il sopraggiungere dello stato influenzale. E in 332 casi vi era stato un ulteriore infarto o un anno prima o un anno dopo il primo evento. In particolare, i soggetti più colpiti sono risultati gli anziani con fattori di rischio predisponenti già esistenti. I ricercatori, quindi, suggeriscono che questi soggetti adottino tutte le possibili precauzioni per evitare il sorgere dell'influenza.
Quindi, ben vengano sia le vaccinazioni preventive che gli accorgimenti più semplici e quotidiani come lavarsi le mani. Ma anche alcune donne sarebbero a rischio infarto. Ecco quali.
L'indagine italiana
L'indagine, come detto, è stata promossa dal Fondo Mario e Paola Condorelli e i risultati saranno presentati durante una serie di 6 giorni di lavori denominati Donne che sanno presso la sede della Società Napoletana di Storia Patria al Maschio Angioino. In questa 6 giorni, con l'ausilio di diversi esperti, tra cui il Professor Bruno Trimarco, titolare della Cattedra di Cardiologia presso l'Università Federico II di Napoli, verranno messe in evidenza le criticità che portano, oggi, le donne sopra i 50 anni ad essere soggette a più frequenti casi di attacchi cardiaci.
In particolare, fa notare il Professor Trimarco, negli ultimi anni, particolarmente in Campania, si nota, fra la popolazione femminile adulta, un'aumento di soggetti obesi, fumatrici e con un elevato tasso di ipertensione e stress. Tutti fattori predisponenti all'infarto. inoltre, molte donne non svolgerebbero nessun tipo di attività fisica regolare e sarebbero, anche, forti bevitrici. Tutti questi fattori rendono la categoria particolarmente soggetta a rischio di infarto.