Di recente è stata condotta dalla rivista specializzata Il Salvagente un'accurata analisi multiresiduale su circa 18 tipi di riso basmati, considerato dalla cultura ayurvedica il re dei tipi di riso. Nonostante il suo nome significhi, letteralmente, 'Ricco di aroma innato', i risultati delle analisi svolte hanno evidenziato che in almeno 5 tipi siano stati trovati, anche se a livelli bassi, residui di tre differenti pesticidi.

E, nonostante le concentrazioni rinvenute siano, comunque, sotto i livelli di sicurezza richiesti per legge, gli esperti tossicologi consultati da Il Salvagente evidenziano che i rischi per il nostro Benessere e la nostra Salute permangono e, con il trascorrere del tempo, possono diventare rilevanti.

Vediamo, quindi, più nel dettaglio cosa ha enfatizzato questa analisi chimico - fisica.

I pesticidi individuati

Come mette in evidenza il dottor Celestino Panizza, che ha una notevole esperienza nell'analisi e nello studio delle conseguenze per la salute umana delle sostanze inquinanti come, appunto, i pesticidi ed è membro dell'associazione medici per l'ambiente Isde - Italia, gli elementi identificati nei 5 campioni di riso basmati sono il malatione, il tebuconazolo e il piperonil buttossido.

I rischi dei tre pesticidi

Il malatione, o malation, ha, di solito, una bassa tossicità per l'uomo. Ma se viene disciolto in acqua si può degradare in malaossone che è , più tossico. Ad esempio, nel 1976 dei lavoratori in Pakistan furono avvelenati da un derivato del malatione, denominato isomalatione.

Il dottor Panizza fa notare che lo Iarc ha definito il malatione come probabile cancerogeno e interferente endocrino.

Il tebuconazolo, invece, è un comune erbicida e fungicida utilizzato in agricoltura, anche se raramente, è che L'analisi svolta ha rilevato in tracce in due dei 5 campioni totali. Come mette in risalto Panizza l'Epa americana lo ha classificato come sospetto cancerogeno e tossico per la riproduzione.

Infine, il piperonil buttossido è un sinergizzante, riconosciuto anche dal Ministero della Salute, è utilizzato specialmente in agricoltura biologica per dare stabilità ad altri principi attivi. Comunque, anch'esso viene ritenuto dalla comunità scientifica come probabile cancerogeno.

Il rischio che si corre con queste sostanze, mette in chiaro Panizza, è quello derivante dal, cosiddetto, effetto cocktail.

Cioè il rischio che sommando tante sostanze, anche in bassa conentrazione se prese singolarmente, si generino dei seri rischi per la salute umana. Quindi, anche se l'analisi de Il Salvagente ha riscontrato dei bassi dosaggi, Panizza suggerisce, se possibile, di evitare l'assunzione di tali sostanze .