Grassi: vocabolo da codice rosso specie per chi deve stare a dieta e tenere a bada colesterolo e trigliceridi. Eppure questo è il momento in cui si può e si deve fare il pieno, oltre che di vitamine e antiossidanti, anche di grassi. Solo quelli 'buoni', però, che vengono ad esempio dai pesci solitamente in uso sulle tavole nordiche. Il 'malefico' Burian o buran che dir si voglia che sta affliggendo la penisola ha abbassato drasticamente le temperature. Il grande freddo arrivato dall'Europa dell'Est debilita ed infiacchisce il corpo. Non resta che contrastarlo a tavola con alimenti corroboranti capaci di dare carica energetica e al contempo di rafforzare le difese immunitarie.

Federcoopesca-Confcooperative ha redatto un menù 'antigelo', una dieta anti-Burian a base soprattutto di frutta, verdura, legumi e pesce. Secondo l'indagine effettuata dalle cooperative agroalimentari, tre italiani su quattro in queste giornate stanno modificando le loro abitudini alimentari proprio per contrastare il gelo siberiano.

I cibi per contrastare il gelo

Un'alimentazione più calorica è più che naturale per contrastare a tavola l'inverno siberiano. Indispensabili i pasti caldi, dai brodi, siano essi vegetali o di carne (consigliato quello di pollo), alle minestre o zuppe. Cibi ricchi di vitamine antiossidanti e grassi: via dunque a un'alimentazione a base di frutta e verdura. In tavola non devono mancare carote, zucca, zucchine, broccoletti ravanelli e cicoria, ricchissimi di vitamine A.

Broccoli, spinaci, avena e cereali contengono vitamina B come anche la carne rossa per chi non è vegetariano. Sì ad aringhe, anguille e sgombri, pesci con il 10% di grassi in più. Ma anche a quelli con una parte di grassi tra il 3% e il 10%, quali dentice, triglia, tonno, pesce spada, salmone, sarde. Latte e uova forniscono vitamina D.

Energetica e indispensabile, la frutta secca ricca di vitamina E oltre che di zinco e rame. Che non manchino in tavola i legumi: che siano ceci, piselli, fagioli, lenticchie, tutti apportano ferro. Come pure il cioccolato fondente. Agrumi, ma anche kiwi sono una fonte indispensabile di vitamina C.

Falsi miti

Un bicchiere di vino ai pasti ci può stare, ma leviamo di mezzo il falso mito che alcolici e superalcolici abbiano proprietà energetiche o innalzino la temperatura corporea.

Dal momento che producono vasodilatazione, danno una momentanea sensazione di calore presto tramutata in una sensazione di freddo ancor maggiore. Ugualmente errato pensare che un'alimentazione ricca di grassi o zuccheri aiuti a star meglio: si rischia di ingrassare e sentirsi più fiacchi. Sì invece a tisane e the e per chi voglia concedersi un piacere, anche una fumante tazza di cioccolata calda.