Come molti sapranno, la meningite è un virus molto pericoloso. Nel corso degli ultimi anni, si sono registrati diversi casi di persone morte a causa di questa malattia. L'ultimo, in ordine di tempo, si è verificato nell'isola di Ischia, dove è morto un giovane di soli 29 anni. Questa vicenda ha contribuito ad allarmare i residenti, trattandosi di una patologia che si può trasmettere tramite minuscole gocce derivanti dai liquidi provenienti da naso e bocca di una persona infetta.

Durante l'inverno, periodo in cui si diffonde l'influenza, risulta più difficile riconoscere e diagnosticare in tempo la meningite, poiché soprattutto nella sua fase iniziale, i sintomi vengono confusi con quelli influenzali.

Meningite: il giovane deceduto aveva solo 29 anni

I cittadini dell'isola di Ischia si sono decisamente preoccupati dopo aver appreso della morte del 29enne per meningite. Il giovane viveva a Serrara Fontana, dal quale proveniva anche una bambina di circa 12 mesi, anche lei stroncata dallo stesso virus poco più di un mese fa. L'aspetto più inquietante della vicenda è che la bimba era proprio la nipote del 29enne spirato per la medesima causa. Il ragazzo è arrivato in ospedale sabato 24 febbraio, presentando gli stessi sintomi della nipotina, ma affermando che non era possibile che avesse contratto anche lui la medesima malattia.

Paura del contagio sull'isola di Ischia

Dopo questi due decessi, sono stati effettuati dei controlli sui familiari dello sfortunato ragazzo di Serrara Fontana, per accertarsi che nessun altro avesse contratto la malattia.

I parenti del giovane, per motivi precauzionali, dovranno assumere un antibiotico nei prossimi giorni, per allontanare qualsiasi rischio di contrarre la meningite. Questi interventi da parte dell'autorità sanitaria hanno notevolmente accresciuto la preoccupazione tra gli isolani, i quali temono che la malattia possa diffondersi lungo tutta l'isola di Ischia.

Fortunatamente, in queste ore è intervenuta prontamente l'Asl di Napoli, che ha provveduto a tranquillizzare tutti gli ischitani, dicendogli di stare tranquilli, poiché in base ai controlli effettuati, i casi verificatisi di recente sarebbero due episodi isolati che non farebbero pensare affatto ad un rischio epidemia. Per questo motivo, ad oggi non ci sono i presupposti per generare facili allarmismi, nonostante si tratti comunque di una malattia altamente pericolosa per la Salute.