L'ultimo bollettino FluNews (Rapporto della sorveglianza integrata dell’influenza), 7/2018, parla di 121 decessi, di cui ben 11 bambini e 2 donne in stato di gravidanza. I ricoverati in terapia intensiva a causa dell'influenza dall'inizio della stagione influenzale 2017-2018 sono stati 631, ma al solito si tratta di cifre sottostimate in quanto spesso il malato giunge in ospedale non per i problemi legati strettamente ai sintomi influenzali, ma a causa dell'insorgere di complicanze di varia natura (polmonari, cardiache, neurologiche, etc.). Non solo soggetti a rischio (cardiopatici, diabetici, coloro che soffrono di malattie croniche in genere e donne in stato di gravidanza), persino le persone sane e giovani possono incorrere in pericolose complicazioni dovute all'influenza.
Polmonite virale e batterica
La più comune di queste, ed anche la più temibile, è la polmonite che può essere di origine virale (dovuta allo stesso virus che causa l'influenza che va a colpire i polmoni del paziente) o batterica, coinfezione facilitata dall'azione debilitante dell'influenza stessa sul nostro organismo.Tra i più comuni agenti patogeni che possono causare una polmonite batterica abbiamo: Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, che è una causa sempre più frequente di polmonite acquisita in comunità, e Haemophilus influenzae. Non di rado abbiamo una situazione di polmonite mista (batterica e virale).
Echinacea purpurea per combattere le complicazioni respiratorie
L'Echinacea purpurea è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, di origine Nord americana, riconoscibile per i bei fiori (capolini) di color viola purpureo.
La droga è rappresentata dalla radice ricca di flavonoidi, derivati dell’acido caffeico, ovvero acido cicorico, acido clorogenico ed echinacoside, polisaccaridi, polifenoli, glicoproteine ad attività immunostimolante; alchilamidi, polieni e olio essenziale. I nativi americani masticavano la radice di Echinacea per combattere il raffreddore, bevevano un decotto con essa preparato per lenire i dolori articolari e reumatici, e la applicavano esternamente in caso di febbre.
Sorprendentemente le proprietà immunostimolanti, antivirali e antibatteriche di questa pianta vengono oggi confermate dalla scienza. L'ultimo, in ordine di tempo, è lo studio pubblicato sulla rivista Virus Research (autori Selvarani Vimalanathan,Roland Schoop,Andy Suter,James Hudson) che ha dimostrato come l'estratto standardizzato di Echinacea purpurea fresca (Echinaforce) riesca a prevenire le superinfezioni batteriche del tratto respiratorio causate dal virus dell'influenza (non solo polmonite, ma anche bronchite, sinusite, otite e sepsi).
L'azione di questo particolare estratto di Echinacea consiste nell'impedire l'adesione batterica indotta dal virus e di inibire la sovrastimolazione dell'infiammazione. Numerosi virus (uno dei quali è quello dell'influenza) sono in grado, di invadere le cellule sulla superficie delle varie membrane mucose, portando alla formazione di alcuni recettori per i batteri (quali quelli della polmonite: Haemophilus influenzae, Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae). Questi recettori batterici, tra cui l'ICAM-1, PAFR e fibronectina, sono inibiti dagli estratti di Echinacea purpurea: i batteri non possono più legarsi alle superfici mucosali e l'infezione batterica viene così scongiurata.
Dosi, precauzioni d'utilizzo dell'Echinacea purpurea
L'estratto di Echinacea purpurea da pianta fresca può essere assunto in via preventiva perché ottimizza le difese del nostro sistema immunitario, ma può rivelarsi utile anche come trattamento dei sintomi influenzali in fase acuta in quanto modula la risposta immunitaria e agisce direttamente come antivirale in caso di influenza, prevenendo nel contempo l'eventuale coinfezione causata da batteri opportunisti. Un'altra proprietà dell'estratto di Echinacea purpurea è quella di ridurre gli effetti collaterali dei farmaci di sintesi assunti durante l'influenza. Ecco dosi e modalità di assunzione dell'Echinacea purpurea (nome commerciale Echinaforce):
- Prevenzione: Adulti: 15-20 gocce in poca acqua 3 volte al giorno; Bambini 6-12 anni: 15 gocce in poca acqua 3 volte al giorno; Bambini 2-6 anni: 10 gocce in poca acqua 3 volte al giorno.
- Fase acuta: Adulti: 20-30 gocce in poca acqua 3/5 volte al giorno fino alla scomparsa dei sintomi; Bambini 6-12 anni: 20 gocce in poca acqua 3/5 volte al giorno fino a scomparsa dei sintomi; Bambini 2-6 anni: 10 gocce in poca acqua 3 volte al giorno fino a scomparsa dei sintomi.
Proseguire il trattamento per la prevenzione per non oltre due mesi, ripetendo 2 cicli di 3 settimane di prevenzione + 1 settimana di sospensione.
Consultare sempre il medico prima dell'utilizzo di estratti di Echinacea purpurea specie se si è affetti da: artrite reumatoide, malattie progressive sistemiche, come tubercolosi, leucosi, collagenosi, sclerosi multipla, AIDS, malattie auto-immuni o in caso di assunzione di immuno-soppressori. Non impiegare in gravidanza ed allattamento. E' sconsigliato l'uso in soggetti allergici a piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.