A differenza degli anni passati, l'influenza è stata più epidemica del previsto. Tuttavia, il virus influenzale che ha colpito centinaia di italiani in questo 2018 ha avuto il suo massimo contagio solo a fine gennaio, esaurendo pian piano la sua diffusione. Anche se molti di noi pensano che l'influenza sia un banale malanno di stagione, bisogna ricordare che nei primi del novecento, il virsus influenzale ha portato alla morte milioni di persone in tutto il pianeta. Va detto però, che ai giorni nostri è difficile morire di questo virus. Come nel passato le persone più a rischio sono i bambini e gli anziani, solo per il semplice fatto che il loro sistema immunitario non è molto efficiente.
Donna finisce in coma per l'influenza
Una ragazza di 26 anni residente nella provincia di Bari ha partorito la sua piccola mentre lottava per restare in vita per colpa dell'influenza. È avvenuto tutto domenica 4 febbraio. Un team di medici del policlinico di Bari ha dovuto fare un parto cesareo alla 27ª settimana di gravidanza, quando, si sono visti arrivare d'urgenza una ragazza con gravi complicanze dovute all'influenza stagionale.
La piccola prematura è stata immediatamente trasportata in terapia intensiva neonatale diretta dal professor Nicola Laforgia: la neonata è stata intubata in modo da stabilire le sue condizioni di salute. Nonostante ciò i medici ancora non sono in grado di dire se la prematura sia fuori pericolo di vita.
Purtroppo, la mamma, è stata trasferita nel reparto di rianimazione e messa in coma farmacologico dopo una delicata pratica di circolazione extracorporea, che avviene tramite un macchinario che riesce a replicare le condizioni cardiopolmonare. La donna tuttora si trova in prognosi riservata, i medici non vogliono ancora sbilanciarsi per non dare false speranze ai suoi parenti.
Dalle ultime informazioni, la ragazza non ha mai avuto nessun disturbo in passato, anche se non si è mai sottoposta al vaccino contro l'H3N2, il ceppo più aggressivo del virus influenzale.
Le ultime cifre risalenti al 7 febbraio 2018 pubblicate dall'Influnet, hanno fatto notare un drastico calo di contagio dopo il primo mese di gennaio, nonostante ciò il livello di diffusione ancora rimane nella media annuale. Nello specifico i piccoli inferiori ai cinque anni di età hanno un'incidenza pari a 33,4 casi ogni 1000, la media scende drasticamente nella fascia di età 5/14 anni.