L'Aiom, l'associazione degli oncologi medici italiani, farà partire da oggi, 2 febbraio 2018, una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione contro il Papillomavirus di cui sarà testimonial l' ex tennista e recentemente neomamma Flavia Pennetta, La campagna pubblicitaria sarà presentata oggi all'Auditorium del ministero della Salute di Roma. Il video, con protagonista l'ex tennista, era stato già diffuso in varie sale cinematografiche ma, ora, sarà trasmesso anche in televisione. La campagna ha lo scopo di incentivare il ricorso alla vaccinazione preventiva.

Infatti, secondo i dati forniti dall'Aiom più dell'8% di tutte le forme di cancro sono riconducibili a qualche virus, tra cui proprio l'HPV, il Papillomavirus umano.

Cos'è esattamente l'HPV

Per Papillomavirus si intende un particolare virus a DNA, di solito molto diffuso tra la popolazione. La sua trasmissione avviene, essenzialmente ma non esclusivamente, per via sessuale da rapporti non protetti. Il fatto che sia estremamente diffuso nella popolazione - la maggioranza di coloro che lo contraggono, circa il 90 - 95% lo eliminano nel giro di 2 anni - lo collega direttamente a circa il 90% dei casi di cancro dell'utero. Comunque, fin dal 2006 è disponibile un vaccino contro questo particolare virus.

Anche perché non esiste un solo tipo di Papillomavirus. Secondo i dati attualmente disponibili esisterebbero oltre 100 sottotipi differenti che sono, di solito, indicati da un numero a cui segue l'acronimo HPV. Comunque, è possibile identificarli chiaramente sottoponendosi all'HPV DNA test che è simile ad un tampone vaginale.

Un virus che non colpisce solo le donne

Il virus, poi, non deve essere sottovalutato o considerato un virus solo 'femminile'. Ogni anno, infatti,secondo i dati dell'Aiom, si verificano circa 250 casi di tumore del pene la cui causa è da ricercarsi proprio nell'HPV. Ecco perché se la vaccinazione è gratuita per le adolescenti dall 'età di 11 anni in poi fin dal 2007, essa è stata resa disponibile, indistintamente, a ragazzi e ragazze dallo scorso anno 2017.

Nonostante questo le percentuali di copertura vaccinale siano ancora estremamente basse e tali da non garantire la protezione all'intera popolazione italiana. Ecco il perché della attuale campagna di sensibilizzazione voluta dall'Aiom. Ovviamente, l'Associazione degli oncologi medici vuole, con questa campagna, possibilmente, modificare la percezione dei vaccini nell'opinione pubblica italiana. Di conseguenza, vaccinarsi dovrebbe, secondo gli intendimenti dell'associazione, diventare uno stile di vita a salvaguardia della salute di ognuno di noi e di quella pubblica.