La salute vien mangiando: sebbene non tutti i problemi possano essere risolti con la sola dieta, è fuor di dubbio che una Corretta alimentazione rientri in quella serie di buone abitudini atte a preservare uno stato di buona salute. E' il caso delle malattie a carico della prostata, ghiandola facente parte dell'apparato riproduttivo maschile, che tende a presentare piccoli grandi disturbi, specie dopo i 50 anni d'età. Dall'infiammazione (prostatite), all'ingrossamento, fino a tumori benigni e maligni. Un terzo degli uomini con più di 50 anni presenta sintomi di ingrossamento della prostata, l'iperplasia prostatica benigna (IPB) detta anche adenoma prostatico, che vanno dalla difficoltà a urinare all'alzarsi più volte di notte per correre al bagno.
Più preoccupante è certamente il tumore alla prostata che rappresenta circa il 15% di tutti i tumori diagnosticati nell'uomo in Italia (colpisce in media un uomo su otto), con la registrazione di circa 35.000 nuovi casi l'anno. Alcuni alimenti contengono sostanze nutritive che possono aiutare a prevenire e a ridurre una prostata ingrossata ed allontanare il rischio di tumore alla prostata.
La dieta mediterranea protegge la salute della prostata
La nostra dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, cereali integrali, noci, olio extravergine di oliva e pesce è il regime alimentare ideale per proteggere la salute della prostata. Numerosi studi hanno dimostrano la sua efficacia nel ridurre efficacemente i disturbi legati all'iperplasia prostatica.
Non dimentichiamo l'importanza di un regolare esercizio fisico e il mantenimento del giusto indice di massa corporea (IMC). Gli uomini obesi e con diabete di tipo 2 sono più inclini all'ingrossamento della prostata e sono a maggior rischio di sviluppare una forma aggressiva di tumore alla prostata. Per preservare la salute della prostata meglio evitare o limitare il consumo di: carni rosse, cibi trasformati, preconfezionati, cibi fritti, da fast-food, ricchi di grassi e di zuccheri.
Sono invece almeno cinque gli alimenti sani che non dovrebbero mai mancare nella dieta degli uomini, vediamoli insieme.
Pomodori
I pomodori sono ricchi di un pigmento fitochimico chiamato licopene. Uno studio (Università di Bristol, Cambridge e Oxford, 2014) ha dimostrato che mangiare più di 10 porzioni di pomodori alla settimana riduce il rischio del 20% di tumore alla prostata e altri studi hanno raggiunto conclusioni simili.
Oltre a ridurre il rischio di tumore alla prostata, una revisione del 2016 su 67 studi di ricerca suggerisce che una dieta ricca di licopene possa anche rallentare l'ingrossamento della ghiandola. Vale la pena ricordare che la cottura dei pomodori e l'abbinamento con olio extravergine di oliva rende il loro contenuto in licopene più biodisponibile (maggiormente assimilabile ed utilizzabile da parte dell'organismo).
Peperoni rossi
Come i pomodori, i peperoni rossi sono ricchi di licopene, che conferisce loro la caratteristica tonalità rosso brillante. I peperoni sono inoltre una buona fonte di vitamina C. La ricerca indica che le diete ricche di vitamina C siano associate ad un minor rischio di ingrossamento della prostata.
A voi la scelta se gustare questi ortaggi crudi o cotti: i peperoni crudi contengono livelli più elevati di vitamina C, che viene distrutta dal calore, mentre i peperoni cotti sono più ricchi di licopene, che viene rilasciato dalle pareti cellulari durante la cottura.
Pesci grassi e frutti di mare
I pesci "grassi" come salmone, sgombro e sardine sono ricchi di acidi grassi omega-3, autentico toccasana per la salute di tutti, non solo dell'uomo, in grado di proteggere contro un gran numero di tumori. La ricerca ha dimostrato che gli uomini che mangiano regolarmente quantità moderate di pesce hanno una probabilità due o tre volte inferiore di sviluppare il cancro alla prostata rispetto agli uomini che non ne mangiano affatto.
Inoltre, il pesce, ma anche i frutti di mare in particolare, sono ricchi di zinco, minerale fondamentale che, secondo diversi studi, sarebbe in grado di prevenire l'ingrossamento della prostata e di ridurre i sintomi dell'iperplasia prostatica.
Cavoli e broccoli
I Broccoli e le altre verdure appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae come cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, pullulano di sulforafano, un composto organico del gruppo degli Isotiocianati appartenente alla famiglia dei composti solforati. Il sulforafano presenterebbe delle potenti proprietà anti-cancro. Uno studio condotto nel 2017 dagli scienziati della Oregon State University, negli Stati Uniti, ha rivelato che il sulforafano sarebbe in grado di spegnere la codifica genetica dell'RNA delle cellule tumorali e di impedirne la diffusione.
I broccoli sono anche ricchi di vitamina C, dall'azione benefica sulla prostata, oltre che di una miriade di altri nutrienti sani.
Noci
La frutta secca, in particolare le noci, hanno dimostrato, in varie ricerche, la loro capacità nel proteggere dal tumore alla prostata. Uno studio dell'Università della California del 2014 ha scoperto che le noci riducono il livello di un ormone associato al tumore alla prostata e di rallentare la crescita di questo tipo di tumore nei topi. Le noci sono anche associate ad una più bassa mortalità per tumore alla prostata. Uno studio condotto nel 2016 dai ricercatori della Chan School of Public Health e del Brigham and Women's Hospital di Boston ha scoperto che gli uomini che mangiavano frutta secca come mandorle, nocciole, anacardi o noci, per cinque o più volte alla settimana avevano il 34% di probabilità in meno di morire per la malattia.