Al giorno d'ggi contro i tumori, la radio e la chemioterapia preceduti talvolta dall'intervento chirurgico, rimangono le terapie elettive per curare questo tipo di patologie. In questi ultimi decenni in effetti si può dire che le opzioni terapeutiche si sono raffinate, nel senso che queste terapie oggi presentano meno effetti collaterali rispetto a qualche anno fa. In ogni caso le condizioni del paziente oncologico vanno sempre attentamente monitorate da un team di specialisti. In particolare uno degli effetti collaterali che può derivare frequentemente dalla chemioterapia consiste nella perdita dei capelli che può riguardare sia gli uomini sia le donne.
In queste ultime però generalmente il problema è vissuto drammaticamente in quanto la chioma è un emblema della femminilità. In tal senso arrivano delle novità molto interessanti da una ricerca condotta dall'Istituto nazionale tumori Fondazione Pascale in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell'Università di Napoli Federico II. I ricercatori hanno scoperto che la mela annurca, un prodotto tipico della Campania, potrebbe rivelarsi utile ad evitare la caduta dei capelli durante i cicli di chemioterapia. Ma andiamo a considerare questa scoperta più nel dettaglio.
Mela annurca previene caduta capelli durante la chemioterapia
Si tratta di uno studio avviato due anni fa che ora si trova in una fase preclinica.
Somministrando ai pazienti una dose notevole di per alcune settimane dell'estratto procianidico della mela annurca prima di avviare i cicli di chemioterapia e anche durante il trattamento, si è osservato che l'estratto sembrerebbe bloccare o quantomeno frenare la caduta dei capelli. Questo effetto d'altronde è stato già osservato nei pazienti che assumevano abitualmente questo integratore per diminuire i livelli di colesterolo.
Ma come agisce la mela annurca contro la calvizie?
Mela annurca e calvizie: ecco come agisce
In pratica l'effetto anti-calvizie svolta da queto tipo di mela prodotta in Campania deriverebbe da una più elevata concentrazione nel frutto di procianidine oligomeriche e nello specifico di procianidina B2. Questi particolari polifenoli si sono quindi rivelati in grado di proteggere dalla calvizie in quanto fanno sì che i capelli subiscano meno idanni dagli ossidanti dell'ambiente. Il principio attivo utile contenuto in questa mela può essere assunto tramite integratori. Il prodotto è disponibile dal settembre scorso in tutte le farmacie.