E' di alcune settimane fa una ricerca che dimostrerebbe come i più golosi avrebbero la tendenza ad ingrassare meno. La vicenda potrà sembrare forse un po' contraddittoria, ma la ricerca pare aver trovato la spiegazione scientifica a questo tipo di situazione. La famosa rivista Cell Report ha riportato tutti i dettagli dello studio effettuato dall'Università di Exter. Entriamo dunque nel dettaglio della vicenda.

Ecco cosa è emerso dallo studio

Tutti gli studiosi dell'Università inglese di Exter, hanno individuato un particolare gene chiamato FGF21 il quale viene accreditato a tutte quelle persone che nutrono una particolare attrazione verso il mondo dei dolciumi.

In particolar modo, questo tipo di gene ridurrebbe l'accumulo di grasso rispetto a tutti gli altri esseri umani che non posseggono l'FGF21. Come dichiara Niels Grarup, professore dell'Università di Copenhagen, questo tipo di scoperta andrebbe contro tutte le logiche dell'essere umano.

Lo studio però pare aver tratto le sue conclusioni fuori da ogni ombra di dubbio. Tale rivelazione non vuole essere un invito per i golosi a consumare più dolci. L'elevata assunzione di zuccheri fa infatti male sia al cervello che al sistema cardiovascolare, per cui bisogna sempre limitarne l'uso. La ricerca potrebbe anche aiutare lo sviluppo di nuovi farmaci per le persone che soffrono di obesità. Il gene FGF21 non ha solo aspetti positivi: bisogna infatti essere al corrente del fatto che questo tipo di gene è strettamente connesso ad un'elevata pressione sanguigna e al fatto che riesce a far depositare il grasso prevalentemente nella zona addominale.

Le conclusioni

Entrando nei dettagli della ricerca, questa ha preso in esame circa 450 mila cittadini. Sono stati raccolti campioni di sangue e DNA che hanno aiutato ad avere una visione molto più chiara della situazione. Lo studio guidato da Timothy Frayling ha anche raccolto una serie di informazioni attraverso dei questionari riguardo alle abitudini alimentari delle persone coinvolte all'interno della ricerca.

Tutte queste informazioni sono state raggruppate in un database ed in seguito studiate. I dati sembrano essere del tutto attendibili, data la larga scala su cui è stato effettuato lo studio. Niels ha inoltre rivelato che circa il 20% della popolazione europea ha questo tipo di predisposizione genetica. Per tutti coloro che amano i dolci questa è sicuramente una bella notizia, ma bisogna comunque prestare attenzione al consumo eccessivo.