Recente è l'allarme dato dall'OMS ai governi delle nazioni: la presenza di grassi trans negli alimenti è dannosa per la Salute. La richiesta dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è quella di promuovere delle leggi che consentano di vietare la presenza di questo genere di grassi negli alimenti, soprattutto se tali grassi sono di origine industriale. Soprattutto nei paesi più avanzati, dove il consumo di alimenti ricchi di grassi è molto vasto, anche per la presenza di catene di fast food, questa problematica è sempre stata fonte di molte discussioni, ma le nuove ricerche e i nuovi studi, hanno portato ad una maggior attenzione su aspetti che fino a poco tempo fa venivano poco considerati.

Cosa sono gli acidi grassi

Queste sostanze sono la principale componente di oli (olio d'oliva, di semi, di palma, eccetera) e burro, ma sono presenti, in diverse quantità, in ogni genere di alimento. Si tratta di molecole a catena lunga, caratterizzatE dalla presenza di uno o più doppi legami tra atomi di carbonio (caratteristica principale dei cosiddetti grassi insaturi). La presenza di questi doppi legami (come potete vedere nell'immagine) è in grado di diversificare delle molecole che apparentemente sembrano uguali, ma all'interno dell'organismo sono fondamentali per la via di degrado che questi avranno. I grassi di origine vegetale, qualI ad esempio l'olio di oliva, sono costituiti da grassi con struttura cis.

I grassi trans sono generalmente contenuti in cibi fritti, poiché le elevate temperature di cottura sono in grado di trasformare la struttura cis in quella trans che è molto più stabile. Numerosi studi hanno evidenziato come gli acidi trans siano i responsabili dell'incremento del colesterolo nell'organismo. Il colesterolo è responsabile di molte malattie cardiovascolari, e ogni anno 500 mila persone muoiono per un ictus o un infarto dovuto agli alti livelli di colesterolo nel sangue.

L'intervento delle nazioni

Già da diversi anni, però, le varie nazioni stanno prendendo seriamente questo argomento. Ad esempio, in Danimarca sono presenti leggi che ne riducono la quantità negli alimenti già dal 2003, mentre nel 2017 sono stati banditi dalla città di New York. Recentemente, una nuova legge sta per entrare in vigore in tutti gli Stati Uniti. Queste misure di sicurezza hanno già portato ad una diminuzione dei casi di Ictus e infarto, anche se la strada è ancora lunga.