Johnson & Johnson è finita nuovamente al centro delle attenzioni. Il famoso marchio produce prodotti per l'igiene dei più piccoli e non solo. Ad essere però maggiormente bersagliato è il borotalco del marchio in questione. Alcuni mesi fa l'azienda era già stata condannata a sborsare 117 milioni di dollari per tumore ai polmoni di un uomo. Tale tipo di tumore solitamente si associa all'esposizione all'amianto ed è il primo caso che viene associato ad un uomo. Negli scorsi anni l'azienda è stata infatti sempre obbligata a risarcire donne con problemi alle ovaie ma fino ad ora le denunce non erano mai arrivate da parte degli uomini.
La nuova condanna
Johnson & Johnson è stata nuovamente condannata in California. Una giuria ha infatti emesso una sentenza che condanna l'azienda al pagamento di 25,7 milioni di dollari in favore di Joanne Anderson. La donna di 66 anni ha infatti contratto un cancro, con precisione un mesotelioma, per via dell'utilizzo del borotalco in questione. Entrando nel dettaglio l'azienda è stata accusata dalla donna di non aver informato in maniera adeguata i consumatori sul fatto che il prodotto contiene asbesto, sostanza in grado di provocare la comparsa dei tumori. Questa teoria è stata in maniera ferma respinta dall'azienda, che però è stata condannata ogni qualvolta al risarcimento dei danni nei confronti dei consumatori che ne hanno fatto richiesta.
Borotalco cancerogeno si o no?
La notizia non sembrerà sicuramente nuova dato che ormai da diversi anni l'azienda viene messa sotto torchio per via dello sviluppo di possibili tumori dopo l'utilizzo del prodotto. Al momento non c'è nulla di certo sulla questione, ma sembrano sempre di più i nessi tra l'uso della famosa polvere e la comparsa di tumori.
Da anni sono varie le polemiche per via dell'utilizzo del diossano e di formaldeide all'interno del prodotto che sono considerati come probabili cancerogeni.
Il problema è però di grande portata: c'è chi sostiene che l'uso del solo talco sia già cancerogeno in principio dato che contiene magnesio, silicio, ossigeno e idrogeno.
Nel 2013 una ricerca aveva anche rivelato come l'utilizzo del talco aumenti il rischio nelle donne di sviluppare il tumore alle ovaie. Nel 2016, il figlio di figlio di Marvin Salter, donna morta proprio per tumore alle ovaie, ha vinto una causa contro la Johnson & Johnson con un risarcimento di 65 milioni di euro.