L'Italia è la patria del buon cibo e per noi Italiani il cibo è tradizione con cui difficilmente si scende a patti; purtroppo, però, quasi metà della popolazione italiana è sovrappeso o addirittura al limite dell'obesità. Che fare? Bisogna rinunciare del tutto ai piaceri della tavola, oppure ci si può limitare dando un taglio alle porzioni? Siamo abituati a consumare specialità come lasagne, pasta alla carbonara, pizza, spaghetti ai frutti di mare, per non parlare dei gelati e delle insalate capresi, che sono lo spuntino ideale anche sotto l'ombrellone, e facciamo fatica a separarcene.
Ma un rimedio c'è: la scienza ci insegna che non è necessario separarsi da tutti i piatti amati ma possiamo usare alcuni trucchi per ridurre le calorie ingerite.
Scegliere il piatto
Spesso è impossibile cambiare in versione "light" la ricetta di una specialità tradizionale perchè si rischia di cambiarne la natura ed il sapore. L'Osservatorio Nestlé ha svolto una ricerca che svela che l'81% degli italiani non rinuncia ai piatti tradizionali, e tra essi il 52% è contrario alle versioni alleggerite, ovvero realizzate con ingredienti meno calorici. Quindi non ci resta che affrontare il problema "dimensioni". Se riuscissimo a tenere sotto controllo le calorie dosando le nostre porzioni, otterremmo lo stesso risultato di una dieta, ma parlando di alimenti calorici, dobbiamo ridurre fortemente la quantità nel piatto.
Quindi bisogna scegliere il piatto giusto. Se piatti e bicchieri sono molto grandi, siamo subdolamente portati a riempirli e consumare così troppo cibo o troppe bevande. Il piatto piccolo, così come il bicchiere ridotto, ci danno comunque la sensazione di sazietà e di appagamento anche se la razione di cibo è dimezzata. Via libera dunque a piattini formato insalata o dessert anche per primi e secondi piatti.
Colori a contrasto
Sembra che il colore delle stoviglie sia determinante: una ricerca della Cornell University ha dimostrato che se piatto e cibo hanno il medesimo colore si tende a consumare più cibo. I partecipanti ad un buffet sono stati forniti di piatti di colore uguale o in contrasto con il cibo: quelli con cibo e piatto di uguale tonalità hanno consumato il 22% in più di alimenti a disposizione perché i colori a contrasto elevato delle stoviglie ci inducono a consumare meno cibo in quanto riempiamo meno il piatto.
E' necessario anche masticare a lungo: secondo lo scienziato Xand van Tulleken, dell’Università di Oxford, per perdere peso basterebbe masticare il cibo più volte prima di inghiottire, minimo 30/35 volte per ogni boccone. Il tempo impiegato per masticare fa sì che si mangi il 30% in meno rispetto a chi mastica velocemente, questo perché, nel frattempo, "arriva" il segnale della sazietà che induce a smettere di mangiare.