La Società italiana di pediatria ha portato avanti, e concluso, uno studio che rivela che far usare ai bambini sotto i 2 anni i cellulari ed i tablet sia pericoloso. La ricerca in questione spiega che far utilizzare oggetti elettronici ai bambini da 0 agli 8 anni è fondamentalmente una consuetudine errata. Il documento riassuntivo della ricerca si può consultare sulla rivista Italian Journal of Pediatrics, oppure nel replay del 74esimo corso dedicato al Congresso di pediatria in Italia, conclusosi oggi, 16 giugno, a Roma.

Cosa si cela sotto l'uso degli cellulari da parte dei bambini? Molti disturbi indesiderati

L'avvento della tecnologia in ogni attimo della quotidianità di giovani ed adulti non ha escluso nemmeno i bambini più piccoli, spesso "accompagnati" da tablet e videogiochi, molto frequentemente utilizzati dai genitori come una sorta di "tranquillante". Dare in mano oggetti tecnologici ai piccoli per farli "stare tranquilli" non è un comportamento corretto da adottare, e la ricerca ha tentato proprio di dimostrare ciò, stilando anche delle valide linee guida per spiegare ai genitori come comportarsi. Nell'elenco dei comportamenti da seguire ci sono valide indicazioni sulle modalità d'uso degli Smartphone: dai 2 ai 5 anni devono essere utilizzati al massimo per un ora al giorno, mentre dai 5 ad 8 anni i bimbi possono utilizzarli non oltre le 2 ore al giorno.

Le statistiche sull'uso dei cellulari

Le indicazioni serviranno per attenuare un fenomeno già molto diffuso sul nostro territorio: in Italia infatti almeno 8 bambini su 10 - con un età fra i 3 ed i 5 anni - è capace di usare il cellulare di mamma e papà. Ovviamente tale abilità viene acquisita per l'uso intensivo che i piccoli fanno del dispositivo, dietro il consenso dei genitori ovviamente: il 30% di mamme e papà, infatti, usa lo smartphone come un mezzo di distrazione per i piccoli già dal primo anno di età, mentre il 70% aspetta il compimento di un anno per praticare tale comportamento.

Stando a quanto rivelato dallo studio, il consiglio è quello di evitare che i bambini possano entrare in contatto con immagini violente, "piccanti" o non istruttive, spesso presenti nelle pubblicità di giochi e applicazioni installate sui cellulari dei genitori, ignari nella maggioranza delle volte delle conseguenze che tali visioni potrebbero arrecare al loro piccolo.

La pensa cosi anche Alberto Villani, ovvero il dottore a capo della Società di pediatria che ha stilato il documento, con la speranza che i genitori cambino le loro abitudini sull'utilizzo del telefono: "Il sonno, la vista, le funzioni metaboliche, sono troppo importanti per essere rovinate con l'uso eccessivo della tecnologia", ha dichiarato il medico.