La prevenzione è scesa in piazza in un centinaio di piazze italiane: il 2 luglio 2018 è stata infatti celebrata la Giornata Nazionale per la Salute e il Benessere nelle città. L'obiettivo delle iniziative è stato quello di promuovere principalmente stili di vita più sani, che vanno da un'alimentazione corretta allo sport, per contrastare malattie come diabete e obesità.
'Colora di salute la tua città'
Il tema della Giornata di quest'anno è stato “Colora di salute la tua città”. L’iniziativa è promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, con il patrocinio di Ministero della Salute, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Per l'occasione a Roma è stata allestita una tensostruttura circolare, il "Villaggio Cities Changing Diabetes Blue Circle", dedicata all’informazione e alla prevenzione del diabete (il tipo 2, quello alimentare).
Durante la conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata del 2 luglio è intervenuta, tra gli altri, Stefania Fortini, vicedirettrice del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva, ricordando come la retinopatia diabetica sia la prima causa di cecità in età lavorativa (20-65 anni). Inoltre ha la preso la parola l’on. Roberto Pella (Vicepresidente dell’ANCI), sottolineando che sempre più persone vivono nei centri urbani e sono sempre più spesso 'vittima' dell'obesità.
Poi il prof.
Andrea Lenzi (endocrinologo dell’Università Sapienza di Roma) ha affermato che "un villaggio della salute che un anello simbolicamente è anche condivisione" e "la specie umana è stata 'costruita' per correre: lo stare seduti con un telecomando in mano non va bene!". Dunque ogni strategia preventiva è importante, anche praticando sport o comunque muovendosi quotidianamente.
Dal canto suo il prof. Renato Lauro (Rettore emerito dell’Università capitolina di Tor Vergata) ha evidenziato invece quanto sia cambiata la medicina: le malattie croniche non comunicabili (ossia non contagiose) rappresentano una delle sfide più importanti della sanità mondiale. Lauro ha parlato della necessità di una "rivoluzione culturale" sia a livello di stili di vita che di approccio medico: i pazienti cronici devono essere presi in carico da più specialisti e la prevenzione ricopre un ruolo più importante rispetto al passato.
Comunque, ha concluso il Rettore emerito, "la medicina deve sempre rimanere in mano ai medici e non può essere delegata all'intelligenza artificiale". Inoltre Antonio Gaudioso, segretario generale della onlus Cittadinanzattiva, ha evidenziato la necessità di agire subito anche attraverso opportune sinergie.
Infine sono stati 'snocciolati' alcuni numeri: in Italia ogni 20 minuti una persona muore per complicanze legate al diabete; solo nel Lazio si stima che vivano oltre 300 mila diabetici, per la maggior parte nell'area metropolitana di Roma. Per la maggior parte si tratta di diabetici affetti dal tipo 2, mentre il tipo 1 è meno diffuso e richiede la somministrazione d'insulina.
L'iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, Health City Institute, Cittadinanzattiva, Cia-Agricoltori italiani, IBDO-Italian Barometer Diabetes Observatory, FederDiabete Lazio, FIDAL-Federazione italiana di atletica leggera e Play4Sport.
Il tutto è ricompreso nel progetto internazionale Cities Changing Diabetes.
A Roma check-up oculistici gratuiti
Nell'ambito di questa iniziativa, in piazza S. Silvestro a Roma, il 2 e il 3 luglio si sono tenuti check-up oculistici gratuiti a bordo di un camper hi-tech, un'unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus. I controlli della vista, che non sostituiscono una visita oculistica completa (sono eseguiti senza dilatazione della pupilla e non è possibile ottenere prescrizioni), durano 10-15 minuti e prevedono controllo dell'acutezza visiva da vicino e da lontano, nonché - quando l'oculista lo ritiene opportuno - il controllo della pressione oculare (tonometria). Si tratta di controllo di primo livello, che eventualmente consente di cogliere un indizio diagnostico che consente di consigliare una visita oculistica più approfondita ed eventuali esami diagnostici. Si tratta di un servizio senza fini di lucro.