L'ipermemoria autobiografica indica la capacità di ricordare, con dovizia di particolari, eventi autobiografici, ad elevata connotazione emotiva, relativamente recenti oppure remoti. Di recente, in Italia, alla Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma, è stata condotta una ricerca sperimentale su 8 italiani ipermemori, con età media di 35 anni. Per comprendere e analizzare i meccanismi neurobiologici che caratterizzano l'iper-funzionamento è stata utilizzata una tecnica di risonanza magnetica funzionale: la fMri. Il gruppo di ricerca ha realizzato un primato mondiale per la metodologia applicata.

Infatti, la metodologia inversa ha fornito importanti risultati sul modo in cui intervenire per ripristinare i percorsi di memoria in condizioni caratterizzate da patologie di varia entità.

Ipermemoria autobiografica: in Italia il primato mondiale per la metodologia di ricerca

Tradizionalmente la memoria è, da sempre, stata studiata in termini di ipo-funzionamento in condizioni patologiche. In questa ricerca, invece, è stata utilizzata una metodologia opposta per poter aiutare coloro che non riescono a ripercorrere i sentieri della propria memoria, attraverso un attento monitoraggio di individui che, senza alcuna difficoltà, ricordano i minimi particolari di ogni evento autobiografico. Rappresenta un primato mondiale perché, per la prima volta al mondo, sono sottoposti a risonanza magnetica funzionale individui dotati di una memoria prodigiosa.

E' una memoria autobiografica ad elevata connotazione emotiva perché è di tipo naturale, istintivo e, per questo motivo, si differenzia dalla memoria semantica che, invece, possiamo allenare tutti volontariamente per ricordare le nozioni.

Lo studio, come detto, è stato progettato e condotto completamente in Italia, dalla Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma.

Numerosi sono i centri di ricerca coinvolti, tra cui è importante citare l'Istituto superiore di sanità (Iss), l'Università di Perugia, l'Università della California-Irvine e l'Università La Sapienza di Roma. I risultati sono stati pubblicati su un'autorevole rivista statunitense: Pnas- Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.

I risultati della ricerca hanno evidenziato che la caratteristica principale dell'ipermemoria autobiografica consiste nella capacità di collegarsi, attraverso il percorso prefrontale-ippocampale, a tracce mnestiche inaccessibili per gli individui che non hanno queste doti. Il motivo è probabilmente legato alla genetica.