Negli Usa un ragazzo di soli 17 anni ha avuto gravi ripercussioni fisiche a causa della panace di Mantegazza: il giovane è rimasto ustionato dopo aver sfiorato involontariamente, a causa del suo lavoro come giardiniere, la pianta in questione. Inizialmente Alex Childress non ha prestato molta attenzione alla sensazione di bruciore avvertita, ma in seguito ha visto la pelle cadere dal suo volto e si è subito recato presso l’ospedale a lui più vicino, dove i medici hanno diagnosticato ustioni di secondo e terzo grado. In queste ultime ore, si sta diffondendo sempre più insistentemente la notizia della pericolosità della panace, il cui nome scientifico è Heracleum mantegazzianum: in sostanza è una pianta molto invasiva e tossica per chi viene a contatto con essa.

La panace causa ustioni e cecità

Le conseguenze per chi tocca la pianta, anche solo sfiorandola, sono infiammazioni del tipo cutaneo [VIDEO], cecità sia temporanea che permanente ed ustioni anche di terzo grado.

La panace di Mantegazza è originaria del Caucaso ed in seguito è arrivata nel Regno Unito come pianta ornamentale. Successivamente la sua diffusione è stata molto ampia fino ad arrivare anche nel nostro Bel Paese. Gli studiosi del Massey Herbarium, alla Virginia Tech University, hanno ritrovato la pianta nella cittadina di Clarke County ed hanno dovuto allertare immediatamente gli abitanti in modo che possano fare attenzione.

La panace di Mantegazza appartiene alla famiglia delle ombrellifere e può arrivare a più di 5 metri di altezza.

Esteticamente si può riconoscere per le sue foglie grandi e i fiori di colore bianco. La linfa della pianta contiene le furanocumarine, cioè delle sostanze che sono in grado di evolvere in tossiche se esposte a sole. Per l'essere umano possono essere dunque molto pericolose.

In Italia niente allerta, ma bisogna prestare attenzione

Le furanocumarine, che entrano in azione con la luce, si inseriscono nel nucleo delle cellule [VIDEO] epiteliali e si legano al loro Dna in modo tale da ucciderle. Da ciò ne derivano delle infiammazioni e delle ustioni che riescono a lasciare cicatrici per diverso tempo.

Cosa ancora più grave, è il contatto della linfa con gli occhi, cosa che può infatti provocare cecità permanente o momentanea.

La pianta è diffusa anche in Italia, specialmente in Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia e Valle d’Aosta. Nel nostro paese è arrivata lo scorso febbraio ed è stata inserita all'interno delle 49 specie più invasive e pericolose per la Salute. Piero Genovesi, coordinatore del progetto Life Asap che monitora le specie aliene e invasive, tempo fa spiegò come la panace può superare i 5 metri di altezza e gli 80 centimetri di diametro. La raccomandazione nel caso in cui ci si trovasse a distanza ravvicinata con la pianta, è quella di non toccarla e avvertire il proprio comune di residenza che provvederà ad estirparla.