La psoriasi è una malattia cutanea non contagiosa, ad andamento cronico e recidivante, le cui cause restano in parte misteriose. Numerosi fattori sembrano essere coinvolti nella sua eziopatogenesi: predisposizione genetica, sistema immunitario (in particolare alcune interleuchine), presenza di malattie infiammatorie e/o autoimmuni (artrite reumatoide, celiachia, morbo di Chron, etc.), diabete, sindrome metabolica, obesità, ma persino stress e cattiva alimentazione svolgono un ruolo fondamentale. Generalmente per coadiuvare la cura della psoriasi viene indicata una dieta antinfiammatoria, ma secondo gli scienziati francesi dell'Hôpital Mondor di Créteil, la dieta mediterranea sarebbe la più efficace nel ridurre i sintomi e il progredire della malattia.

Il ruolo della dieta nella cura della psoriasi

Una rassegna completa di studi scientifici, pubblicata nel 2014 sul Journal of American Academy of Dermatology, aveva già dimostrato come i sintomi della psoriasi migliorassero in seguito all'assunzione di Omega-3, acidi grassi insaturi ad attività antinfiammatoria. L'integrazione con Omega-3 può avvenire assumendo olio di pesce, di krill o meglio ancora mangiando il pesce "grasso" come salmone, sgombro, sardine.

La dieta per la cura della psoriasi mira a ridurre l'infiammazione e tra i suggerimenti degli esperti abbiamo: esclusione del cibo spazzatura (alimenti preconfezionati, dolci, bevande gassate, fritti, etc.); eliminazione del glutine; esclusione di carni rosse grasse, trasformate e latticini; esclusione delle bevande alcoliche.

Lo studio francese dell''Hôpital Mondor di Créteil appena pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology suggerisce che aderire ad una dieta mediterranea possa alleviare la gravità della psoriasi e rallentare la sua progressione.

Dieta mediterranea e psoriasi

La dieta mediterranea, ovvero il regime alimentare diffuso tra i paesi del bacino mediterraneo prima del boom economico degli anni 60' e dell'introduzione del cibo industriale, continua a sorprendere i ricercatori di tutto il mondo per gli incredibili effetti sulla salute umana.

E' naturalmente una dieta ad attività antinfiammatoria grazie al suo elevato contenuto i grassi monoinsaturi (che si trovano nell'olio di oliva e altri oli vegetali), alti livelli di antiossidanti e polifenoli (presenti in frutta e verdura), omega-3 di pesce e noci e un alto contenuto di fibre (da verdure e cereali integrali).

Inoltre, la dieta mediterranea limita il consumo di carne e quello di alcol. Da qui l'idea del team degli scienziati guidati dalla dottoressa Céline Phan, di verificare gli effetti della dieta mediterranea sul controllo della psoriasi.

I pazienti con psoriasi grave mostravano bassi livelli di aderenza alla dieta mediterranea

I ricercatori, durante l'arco di 2 anni, hanno analizzato le risposte di 35.735 persone che hanno compilato un questionario online chiamato NutriNet-Santé. Di questi ben il 10% (3.557 persone) avevano la psoriasi. I sintomi sono stati auto-valutati come gravi da 878 di essi. Il tipo di alimentazione degli intervistati è stato verificato utilizzando un punteggio MEDI-LITE compreso tra 0 (assenza di aderenza) e 18 (massima aderenza).

Lo studio ha anche raccolto informazioni sullo stile di vita e su altri fattori. I ricercatori hanno scoperto che la gravità della psoriasi dipendeva tra le altre cose (elevato indice di massa corporea, dipendenza dal fumo, bassa attività fisica, malattie cardiache, elevati livelli di trigliceridi, ipertensione, diabete e depressione) dall'aderenza o meno alla dieta mediterranea. Rispetto a coloro che non seguivano la dieta mediterranea, i volontari del gruppo medio e superiore presentavano il 29% e il 22% in meno di probabilità di avere sintomi gravi.

Sulla base di questa scoperta i ricercatori sostengono l'ipotesi che l'adesione alla dieta mediterranea possa rallentare il progredire della psoriasi e che tale regime dietetico dovrebbe integrare la cura della malattia, specie se di livello moderato o severo.

Su stessa ammissione dei ricercatori francesi i limiti dello studio sono tuttavia numerosi: si tratta di un studio di osservazione che ha coinvolto un numero ristretto di volontari, i quali hanno compilato dei test di autovalutazione, sebbene si trattasse di 3 sondaggi alimentari molto accurati. Studi randomizzati e più approfonditi saranno pertanto necessari, ma ciò non toglie che la dieta mediterranea continui a confermarsi tra i regimi alimentari più salutari e raccomandabili.