Tonno con istamina oltre i livelli consentiti dalla legge ritirato dai supermercati: il Ministero della Salute, in seguito ai riscontri di non idoneità risultati ai controlli su tranci surgelati di tonno pinne gialle, ha deciso di diramare l’allerta alimentare e il relativo richiamo del prodotto a livello nazionale. La motivazione del richiamo è dovuta al potenziale rischio chimico per i consumatori che, come evidenziato nell'avviso pubblicato del Ministero sul suo sito web, è dovuto all’alta concentrazione di istamina riscontrata, superiore ai livelli consentiti dalla legge.
Tonno pinne gialle: il lotto interessato al richiamo
L'allerta alimentare relativa al tonno è stato disposta in seguito alla segnalazione dell'azienda stessa che lo ha distribuito all’ingrosso in tutta Italia: la Memega &Prini di Bolzano. In seguito alla comunicazione, il Ministero della Salute ha disposto il ritiro da tutti i supermercati a livello nazionale. Si tratta, in particolare, delle fette surgelate e confezionate in modalità sottovuoto di tonno pinne gialle etichettato con marchio Nordic Seafood A S Melega & Prini e originariamente prodotto dall’azienda indonesiana Central Western Pacific. Il lotto incriminato e segnalato nell’avviso dal Ministero e contrassegnato dalla siglia BMI 18 02 Item No 2451410 con scadenza prevista per il 10 novembre 2019.
Istamina: i rischi per la salute dei consumatori
L’istamina è la sostanza tossica che causa la cosiddetta intossicazione da sgombroide. La contaminazione degli alimenti può manifestarsi, nei consumatori di prodotti ittici non idonei, attraverso l’insorgenza repentina di diversi sintomi, ma spesso viene confusa anche con un allergia generica di tipo alimentare.
Le manifestazioni da intossicazione più comuni sono a carico dell’apparato gastrointestinale e si caratterizzano da nausea accompagnata a vomito e diarrea, in alcuni casi è interessato anche il sistema nervoso con l’insorgenza di sindromi accompagnate a vertigini e forti mal di testa. L’insorgenza dell’intossicazione è abbastanza rapida e avviene al massimo dopo mezzora dall’assunzione dell’alimento, generalmente si risolve nel giro di 24 ore.
La tossicità da istamina è statisticamente molto frequente in prodotti ittici come il tonno, lo sgombro, le sardine e altre tipologie di pesci della stessa famiglia degli sgombridi e spesso conservati e refrigerati in modo non idoneo.