L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha presentato al pubblico una serie di informazioni scientifiche riguardo la composizione e l'utilizzo dei vaccini influenzali unite ad alcuni consigli per come prevenire le classiche infezioni virali invernali attraverso una serie di buone norme quotidiane per mantenere un elevato standard di igiene nella vita di tutti i giorni.
I nuovi vaccini della campagna antinfluenzale 2018-2019
La composizione chimica di tutti i vaccini influenzali nel periodo 2018-2019 è stata aggiornata secondo i regolamenti comunicati dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA).
Con la Determina AIFA N° 820/2018, l'Agenzia Italiana del Farmaco recepisce queste indicazioni e le rende attuate nella pratica. Si raccomanda la tempestiva somministrazione del vaccino alle fasce di popolazione maggiormente a rischio (bambini ed anziani).
Come funzionano i vaccini
L’AIFA spiega che, viste le caratteristiche del clima nel nostro paese e studiato lo sviluppo nel tempo delle epidemie di malattie infettive (in particolare quella influenzale) in Italia, il periodo più indicato alla diffusione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, iniziando dalla metà di ottobre fino alla fine di dicembre, salvo nel caso di diverse informazioni che saranno diffuse, quando necessario, analizzando l'evoluzione epidemiologica stagionale dell’influenza che può variare di anno in anno.
Il vaccino inizia a proteggere la persona a cui è stato somministrato circa due settimane dopo l'avvenuta vaccinazione e ha una durata che varia in un periodo tra i sei e gli otto mesi per poi diminuire nei mesi successivi. Per questo motivo, poiché i diversi virus in circolazione possono trasformarsi nel tempo, è necessario ripetere la somministrazione del vaccino antinfluenzale all'inizio di ogni nuova stagione (autunno).
L'influenza è una malattia che colpisce principalmente l'apparato respiratorio e che può manifestarsi in forme con diversa gravità, che in alcuni casi, possono prevedere il ricovero ospedaliero e anche la morte. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e le persone anziane, sono maggiormente a rischio. È quindi sempre indicata la rapida somministrazione della vaccinazione a tutte le persone di età superiore ai 65 anni ed agli operatori sanitari che possano venire a contatto con la malattia durante il loro lavoro.
Buone abitudini di igiene personale
L’AIFA è sempre in prima linea nel ricordare alcune regole base per limitare e combattere la diffusione dell'influenza (ed in generale di tutte le malattie infettive). Oltre alle cure con l'uso dei comuni farmaci antivirali e allo scudo protettivo ottenuto attraverso le vaccinazioni, una pratica molto importante è rappresentata da una ottima igiene delle mani e dell'apparato respiratorio esterno con le sue secrezioni. L'Agenzia consiglia di lavare attentamente e con precisione le mani con acqua ed un buon sapone diverse volte al giorno. Usare un fazzoletto davanti la bocca quando si tossisce o starnutisce e poi gettarlo via senza conservarlo per utilizzi successivi, oppure coprendoli con la mano che però deve immediatamente essere lavata.
Infine aprire balconi e finestre per far circolare l'aria regolarmente negli ambienti in cui si soggiorna, in particolare nelle camere da letto.
Comportamento in caso di reazione avversa al vaccino
L’AIFA stimola sempre la segnalazione di ogni sospetta reazione avversa che si evidenziasse dopo l'inoculazione di un vaccino, perché queste segnalazioni aiutano a migliorare il monitoraggio dei rapporti tra i benefici ed i rischi dei vaccini come da prassi per ogni altro medicinale. Sul portale dell'AIFA esiste una sezione apposita per effettuare segnalazioni di questo tipo.