Il virus influenzale è entrato in una fase acuta da circa una settimana a questa parte. A certificarlo è il rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità "Flunews" che evidenzia come il numero dei casi gravi di influenza registrati finora in Italia sia di 63 e di questi ben 15 hanno avuto esito infausto con il decesso del paziente. Si tratta, in effetti, di una percentuale di morbilità di quasi il 24%. In particolare, come ha spiegato il responsabile della sorveglianza Influnet Antonino Bella, la maggior parte dei casi ha riguardato persone anziane over 65.

Su tutto il territorio nazionale sarebbero già 2 milioni gli italiani colpiti dal virus. Comunque, secondo gli esperti il picco di contagi non sarebbe stato ancora raggiunto.

Le previsioni dell'Istituto Superiore di Sanità

Secondo quanto riportato dal bollettino di sorveglianza epidemiologica Influnet , solo nella seconda settimana di gennaio sono state contagiate più di 431.000 persone. E secondo gli esperti il numero totale dei contagi starebbe già viaggiando spedito verso i 2 milioni e mezzo di persone. Da una settimana all'altra si sono registrati circa 100.000 casi di contagio in più. Antonino Bella spiega che ci si attende il picco di contagi tra circa due settimane tra la fine di gennaio e i primi di febbraio.

Anche perché la stagione invernale sta esprimendo il massimo del suo potenziale con piogge, gelate e nevicate anche a bassa quota.

Le categorie più vulnerabili al virus

Come accennato sopra le persone anziane con più di 65 anni sono particolarmente vulnerabili a questo ceppo influenzale. Ma, come fanno notare gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità, un'altra categoria di persone che devono stare particolarmente attente sono i bambini sotto i cinque anni.

I dati finora disponibili indicano che, finora, in questa fascia d'età si sono registrati circa 15 casi ogni 1.000 abitanti. Si tratta di un numero di casi più che doppio rispetto alla media della popolazione in generale che si è attestata sui 7,1 casi ogni 1.000 abitanti. Inoltre, il nuovo ceppo influenzale sembrerebbe aver colpito maggiormente gli abitanti delle Regioni centrali della Penisola.

In particolare Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Anche se un numero importante di casi si è verificato anche in Campania, Calabria e Sicilia.

Il tipo di virus in circolazione i sintomi e le cure

Dai dati diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità il ceppo influenzale che sta imperversando in Italia in questo momento è quello di tipo A, in particolare l'Ah1n1. Mentre il virus di tipo B non starebbe circolando in questo momento. I sintomi caratteristici di questo ceppo influenzale sono: febbre, brividi, dolori ossei, mal di testa, raffreddore e tosse. Ovviamente, se non ci sono ulteriori complicanze. Ricordiamo che i 15 decessi verificatisi in questi giorni riguardano tutti pazienti con oltre 65 anni d'età

Gli esperti dell'istituto Superiore di Sanità consigliano vivamente di non assumere antibiotici, a meno di particolari complicanze, poiché non sono utili contro i virus influenzali.

Raccomandano, invece, di stare a casa e ridurre il più possibile i contatti. Nello stesso tempo è utile adottare particolari accorgimenti igienici. Come, ad esempio, lavarsi spesso le mani ed evitare luoghi senza ricircolo d'aria.