L'università di Pavia ha deciso di bloccare gli esami di stato per l'abilitazione alla professione di biologo come forma di protesta riguardo alle posizioni dell'Ordine sulla vicenda dei vaccini. Il presidente dell'ONB, al fine di fare maggior chiarezza, ha preso una decisione molto criticata, ovvero finanziare le analisi di un'associazione no vax, la Corvelva. In risposta il dipartimento di biologia dell'Università di Pavia ha programmato l'astensione dei suoi docenti dall'esame di abilitazione. La decisione è stata riportata dall'Udu, il sindacato degli studenti, e convalidata dall'ufficio stampa dell'ateneo.

L'astensione dei professori

La scelta di finanziare le analisi dell'associazione no-vax, che dovrebbero dimostrare i limiti della sicurezza vaccinale, non è stata accolta bene dai docenti di Biologia e Biotecnologie di Pavia, che hanno deciso di astenersi dal partecipare alle commissioni dell'esame di stato, bloccando di fatto le nuove abilitazioni alla professione. Il corpo docente di Pavia è intenzionato a mantenere il blocco finchè il direttivo dell'ONB rimarrà sulle sue posizioni circa la presunta pericolosità dei vaccini. I docenti aggiungono che la pericolosità degli stessi è stata smentita ripetutamente dalla comunità scientifica e dalla loro parte si annoverano anche alcuni studiosi come il prof.

Carlo Alberto Redi, uno dei maggiori genetisti italiani, che dichiara di appoggiare il veto e spera che sia di esempio per tutta la comunità scientifica. La protesta nasce perché per molti biologi l'Ordine Nazionale sta portando avanti delle campagne che di scientifico hanno poco.

La smentita del Presidente ONB

"Non esiste alcuna attività contro la pratica vaccinale".

Queste le parole del Presidente e del Consiglio dell'Ordine dei Biologi, in risposta alla presa di posizione dei docenti di Pavia. Il presidente e il consiglio dell’Ordine affermano ripetutamente di non aver mai svolto alcuna attività contro la pratica vaccinale o contro la legge che la obbliga. L'ONB rappresenta più di 15mila ricercatori, docenti universitari ed iscritti, che credono nel metodo scientifico, di conseguenza sono convinti della validità e dell’efficacia dei vaccini.

Secondo l'Ordine, tutte le critiche e le proteste non hanno fondamento perché basate sulla falsa convinzione che il Consiglio ed il presidente dei biologi sostengano la campagna No-vax o siano contrari alle vaccinazioni. Il prossimo passo del presidente dell’Ordine sarà un incontro con i ministri della Pubblica Istruzione, della Salute e con le commissioni parlamentari di Sanità e Cultura per chiarire una volta per tutte la vera posizione dell’ONB.

Le prove dell'attività Pro-vax

L'’Ordine Nazionale dei Biologi ricorda anche di aver spesso promosso iniziative scientifiche a sostegno della vaccinazione: sono state numerose le conferenze ed i convegni a cui hanno partecipato esperti di fama internazionale e premi Nobel, sul tema "Vaccinare in sicurezza”.

Durante i citati eventi non sono mai state mosse critiche sull'efficacia della pratica vaccinale, e gli atti dei convegni lo testimoniano. L'Ordine dei Biologi prenderà in ogni caso dei provvedimenti per il blocco dell'abilitazione, che lede i diritti dei biologi laureati a sostenere l’esame di stato, un'abilitazione garantita dalla Costituzione per cui chiederà ai ministri interessati di intervenire al fine di porre fine alla contestazione pavese, che arreca danno soltanto ai biologi.