L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha già lanciato l’allarme: la Salute dei nostri occhi è in pericolo. Oltre al già lungo elenco di nemici dei nostri occhi, come lo stress, disfunzioni metaboliche e ormonali, si aggiunge anche il forte impatto dei cambiamenti climatici.

La sindrome dell’occhio secco fa parte di quei disturbi troppo ignorati e “troppo sottovalutati”(OMS). Eppure gli studi del centro italiano occhio secco (Cios), dimostrano come in Italia il problema sia tutt’altro che da ignorare. Il direttore scientifico del Cios Luca Buratto ha dichiarato, che a soffrire di questa sindrome, sono il 25% degli over 50 della popolazione e ben 90 su 100 donne in menopausa.

Cos’è la sindrome dell’occhio secco e come scoprirla

Così come si legge dal sito del Cios, la manifestazione dell’occhio secco si ha quando questo non riesce a mantenere una normale lacrimazione, ed è proprio questa mancanza a causare i seguenti disturbi:

  • prurito,
  • bruciore,
  • fotofobia,
  • sensazione di un corpo estraneo,
  • difficoltà ad aprire spontaneamente gli occhi al mattino,
  • dolore.

Oggi l’oculista ha a disposizione diverse apparecchiature mediche, che velocemente gli permettono di diagnosticare in tempo reale chi è affetto da questa sindrome. Ogni esame risulta non essere invasivo e permette di prescrivere fondamentali terapie. Inoltre dall'8 maggio sino al 14 giugno del 2019 è in corso una campagna di prevenzione e diagnosi dell’occhio secco: così in varie città dell’Italia è possibile avere uno screening gratuito per prevenire questa sindrome.

Quali sono le cause principali della sindrome dell’occhio secco

Il professor Claudio Azzolini, direttore della Clinica oculistica e docente dell'ateneo di Varese, afferma: “I nostri occhi risentono del nostro stile di vita”, quindi, oltre alle “emergenze climatiche”, che decisamente hanno un impatto nocivo sulla nostra salute, per il professore i fattori che possono provocare la sindrome dell’occhio secco sono: fumo, insonnia, una dieta sbilanciata, alcol, esposizione a temperature estreme, un alto tasso di umidità, l'inquinamento, polveri sottili.

In particolare ha una grande incidenza con la sindrome all’occhio secco, l’elevata concentrazione delle polveri sottili. Uno studio ha dimostrato che le persone residenti nelle città, sono dalle 3 alle 4 volte più esposte a vedersi diagnosticata la sindrome, rispetto a chi, invece, vive in zone rurali.

Come proteggere i propri occhi dalla sindrome dell’occhio secco

Gli occhi sono stati definiti come delle vere e proprie finestre sul mondo esterno a noi. Proprio per questo vanno difesi e “va presa piena consapevolezza dei rischi a cui sono esposti”, come ha affermato Luca Buratto. Come riporta Adnkronos, si possono seguire 9 consigli pratici per difendere i propri occhi:

  • evitare la diretta esposizione ai sistemi di condizionamento,
  • ridurre/eliminare il fumo,
  • evitare l’utilizzo di creme irritanti nella zona perioculare,
  • sospendere/limitare l'utilizzo di lenti a contatto,
  • usare occhiali da sole quando siamo esposti a lungo al sole,
  • usare adeguati occhiali se siamo esposti in ambienti polverosi,
  • impiegare impacchi tiepidi nell'area perioculare (acqua e malva, bicarbonato),
  • arricchire l'alimentazione di vitamina B3, B6, B12 e Omega 3,
  • aumentare l'assunzione di acqua e liquidi in generale.