Dosi di vaccini Pfizer anti-Covid contraffatti sono stati ritirati dalle autorità locali in Messico e Polonia. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, le dosi incriminate sono state analizzate attraverso test di controllo della casa farmaceutica produttrice, che ne hanno confermato la loro non idoneità. Per quanto riguarda le dosi individuate in Polonia, il repentino iter di controllo messo in moto dalle autorità locali ha permesso di evitare la somministrate alla popolazione. In Messico, invece, le persone sottoposte ai falsi vaccini, venduti da canali paralleli non autorizzati, sono risultate circa ottanta.

Vaccini falsi: il pericolo dei prodotti contraffatti

I rigidi controlli ai quali sono sottoposti sistematicamente i prodotti farmaceutici e, nel caso specifico, i vaccini anti-Covid, hanno permesso di far emergere velocemente l’evidenza della contraffazione di alcune dosi Pfizer che, a quanto pare, appartenevano alla categoria di prodotti taroccati, pericolosi non solo per la Salute del singolo individuo ma anche della salute pubblica. Risulta infatti evidente che la somministrazione di false dosi di sieri anti-Covid, farebbe crescere il rischio di propagazione del virus attraverso persone non immunizzate correttamente.

Oms: le avvertenze sulla contraffazione dei vaccini

L’Oms (Organismo Mondiale della Sanità) ha precisato che dosi del vaccino Pfizer falsificato potrebbero essere ancora in circolazione nei Paesi dove sono emerse le contraffazioni.

In particolare, il vaccino contraffatto in Messico e in Polonia, potrebbe essere ancora offerto a pazienti attraverso canali paralleli non autorizzati. L’Oms ha anche sottolineato che se si sospetta di aver ricevuto la somministrazione di questi prodotti contraffatti è importante segnalare il caso alle autorità nazionali. L’insorgenza di particolari reazioni fisiche, conseguenti al vaccino, andrebbero segnalate e approfondite attraverso la consultazione di un qualificato professionista sanitario.

Un ulteriore monito viene sollevato dall’Oms per una più attenta vigilanza sull'iter di approvvigionamento nei Paesi che potrebbero essere interessati dalla circolazione di prodotti falsi e, in parallelo, per un severo controllo in tutti gli ambiti sanitari e le catene di distribuzione affinché tutti i vaccini messi in commercio siano, senza alcun dubbio, ottenuti da soggetti autorizzati.