Alla terapia delle malattie neoplastiche si può associare una dieta ipoglicemizzante periodica sotto stretto controllo medico. Nello studio condotto su 101 pazienti oncologici "una dieta ipoglicemizzante - ovvero una restrizione calorica severa ciclica - risulta sicura, ben tollerata e associata ad effetti biologici positivi se effettuata sotto supervisione medica in pazienti oncologici". Lo studio è stato eseguito presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) in collaborazione con l’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM) e con il supporto economico di Fondazione AIRC è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Discovery.
Lo studio dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e dell'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare
I risultati di uno studio su 101 pazienti oncologici, hanno permesso ai ricercatori di concludere che una dieta ipoglicemizzante periodica, con cicli di 5 giorni ogni 3 o 4 settimane, produce effetti positivi sulle condizioni cliniche e sul controllo della neoplasia. La dieta fatta seguire ai pazienti per ottenere una riduzione periodica della concentrazione di glucosio nel sangue, era costituita da alimenti di origine vegetale come verdure, frutta fresca e secca, pane integrale e olio extravergine di oliva. Secondo i ricercatori, i pazienti studiati hanno ben tollerato tale regime dietetico, con una buona ripresa del calo ponderale e con risultati vantaggiosi sulle condizioni cliniche generali e in riferimento alla neoplasia.
Gli effetti positivi di una dieta ipoglicemizzante periodica in pazienti oncologici
Seguendo questo tipo di dieta sotto stretto controllo medico, si ottiene periodicamente una severa riduzione della glicemia, cioè della concentrazione di glucosio nel sangue. Ciò determina l'attivazione di diverse funzioni di difesa nell'organismo e rappresenta inoltre uno stress per le cellule tumorali stesse, che hanno particolarmente bisogno di glucosio.
Inoltre si osserva una riduzione della concentrazione nel sangue di fattori di crescita che stimolano la moltiplicazione delle cellule tumorali, come l'insulina e il fattore di crescita insulino-simile.
Sempre più risultati confermano quindi i vantaggi ottenuti con una dieta ipoglicemizzante, seguita da pazienti oncologici in associazione ad altre forme di terapia.
Ciò rappresenta un buon motivo e un giusto presupposto per continuare lungo questa linea di ricerca, migliorando e approfondendo maggiormente le conoscenze al riguardo.
La dieta ipoglicemizzante periodica attiva le cellule del sistema immunitario
In 101 pazienti oncologici seguiti in questo studio, i ricercatori hanno osservato un'attivazione e un incremento della quantità nel sangue dei linfociti T citotossici e delle cellule Natural Killer. Questi elementi del sistema immunitario riconoscono e uccidono le cellule tumorali, potenziando ulteriormente gli effetti della chemioterapia e della immunoterapia. È stata poi anche osservata una positiva riduzione della quantità di cellule più direttamente coinvolte nell'infiammazione, come i neutrofili e i macrofagi. I ricercatori raccomandano di seguire tale regime dietetico sempre sotto il diretto controllo del medico per una corretta alimentazione.