L’adolescenza è un periodo di crescita e scoperta, periodo in cui la salute mentale risulta spesso fragile. Nel 2025, gran parte di questa esperienza avviene attraverso schermi, con TikTok, Instagram, e tutte le altre piattaforme tecnologiche amate dai giovani che giocano ormai un ruolo centrale. Ricerche recenti, condotte da fonti come l'American Psychological Association e Asvis, indicano che queste piattaforme attivano meccanismi neurologici simili a quelli delle dipendenze, contribuendo a un aumento di ansia, insonnia, bassa autostima, dismorfismo corporeo e perdita di attenzione tra i giovani.

Il problema

Si pensi a una ragazza di 16 anni che scorre TikTok per tre ore, assorbita da video di balli e tutorial. Non nota il passare del tempo, salta la cena e si addormenta tardi.

Al risveglio, si sente stanca e in ritardo rispetto ai coetanei. È responsabile lei? I dati suggeriscono che il design delle app contribuisca a questo comportamento, non solo le sue scelte.

Il design delle app che crea dipendenza

Le piattaforme come TikTok e Instagram utilizzano tecniche per prolungare l’uso. Le notifiche e i “like” intermittenti stimolano il rilascio di dopamina, simile a un gioco d’azzardo, secondo un rapporto del Center for Humane Technology. Il feed infinito e i video brevi, adattati da algoritmi in tempo reale, trattengono gli utenti, con modelli, per i giovani, spesso sbagliati.

Tristan Harris, ex designer di Google, ha dichiarato al Guardian che queste app “sfruttano vulnerabilità psicologiche per aumentare il tempo di fruizione”.

L’impatto neurologico e psicologico sulla salute mentale

Studi clinici documentano effetti significativi. L’American Psychological Association ha rilevato nel 2023 una riduzione del 20% della memoria di lavoro tra adolescenti esposti a video brevi per oltre due ore al giorno.

In Italia, l’Istat ha registrato un incremento del 30% dell’insonnia tra i 13-18enni nel 2024, parzialmente attribuito ai social.

Il lato oscuro dell’identità digitale

L’uso intensivo di questi social influisce sull’identità. Il report UNICEF del 2023 indica che il 54% degli adolescenti soffre di FOMO, portando a controlli notturni.

Uno studio della University of Pennsylvania ha documentato che il 40% delle ragazze tra i 13 e i 19 anni si sente insicuro del proprio corpo dopo aver visto influencer, un segnale di dismorfismo corporeo in crescita tra i giovani.

I numeri

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato un aumento del 25% dei disturbi mentali tra i giovani dal 2020 al 2024, collegandolo all’uso dei social. L’Unicef ha riportato che il 17% degli adolescenti ha avuto pensieri suicidi legati a esperienze online. Negli Stati Uniti, il National Institute of Mental Health ha documentato un incremento del 188% delle visite al pronto soccorso per autolesionismo tra le ragazze dal 2010 al 2020.