Dopo tre anni di attesa il capoluogo piemontese ritrova il derby tra la Juventus e il Torino, mancato negli ultimi campionati per il declassamento dei granata nella serie cadetta. Nella serata di sabato, con fischio d’inizio alle 20.45, allo Juventus Stadium gli uomini di Antonio Conte sfideranno Rolando Bianchi, compagni in un confronto molto atteso che si preannuncia decisamente interessante ed equilibrato. Questo nonostante le due società abbiano ambizioni e possibilità di investimento completamente diversi.

Nel calcio moderno le società basano il loro budget soprattutto sui ricavi garantiti dalla vendita dei diritti televisivi e basta dare un’occhiata a tale classifica per capire la differenza tra i due sodalizi.

La Juventus, infatti, è prima in questa graduatoria in quanto nell’annata in corso intascherà 103,8 milioni di euro, mentre il Torino è solamente quindicesimo con 34,6 milioni di euro. Nelle altre città dove si disputa un derby le differenze sono minime o inesistenti - come a Milano dove entrambe le società ottengono 87,7 milioni di euro. A Roma i giallorossi precedono i biancocelesti, 65,1 contro 52,8, mentre a Genova le cifre sono quasi identiche con 37,1 milioni per la Sampdoria e 36 per il Genoa.

Ma non bastano le diversità legate ai diritti televisivi: la Juventus può anche contare sui proventi derivanti dalla partecipazione alla Champions League oltre che su una proprietà che da sempre rappresenta una delle realtà imprenditoriali più importanti e potenti del panorama nazionale.

Lo stadio di proprietà inaugurato alla vigilia della passata stagione garantisce inoltre una fonte di reddito non indifferente che va ad incrementare ulteriormente le casse della società bianconera.

Tuttavia, nonostante queste premesse e il fatto che per la prima volta una stracittadina non si giocherà in campo neutro con conseguente sbilanciamento del sostegno dagli spalti, la gara tra la Juventus e il Torino non gode di un pronostico a senso unico in quanto in gare come questa sono diversi i fattori che possono condizionare il risultato.

Oltre all’aspetto tecnico sarà anche fondamentale quello motivazionale e da questo punto di vista i giocatori del Torino scenderanno senz’altro in campo molto carichi per la spinta di una tifoseria che vede la partita contro i rivali cittadini come quella più importante dell’intera stagione. Inoltre il gioco impostato dei granata, basato sul possesso palla, potrebbe infastidire la squadra bianconera che, soprattutto nella sconfitta contro l’Inter, ha dimostrato di soffrire le squadre che tendono ad assumere l’iniziativa.

I bianconeri arrivano all’appuntamento dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan che ha in parte oscurato il successo conquistato in Champions League contro il Chelsea. La formazione juventina sembra avere perso un po’ di brillantezza e gli impegni ravvicinati cominciano a farsi sentire nelle gambe dei giocatori bianconeri. La prossima settimana inoltre la Juventus sarà impegnata in Ucraina contro lo Shakhtar in una sfida decisiva per la qualificazione al prossimo turno di Champions League e, quindi, il rischio di affrontare il derby con la testa già al prossimo impegno non è da escludere. La sensazione è che il derby sarà una bella partita, aperta a qualsiasi tipo di risultato e molto combattuta da entrambe le parti. Insomma una bella serata di calcio nella speranza che non venga rovinata dalle gesta di qualche sconsiderato.