La primavera di classiche del ciclismo ha regalato un'altra perla per chiudere la campagna del pavé. La Parigi-Roubaix ha segnato il trionfo di Mathieu Van der Poel al termine di una corsa di straordinario impatto emotivo, che ha portato tutti i protagonisti al limite dello sfinimento. La battaglia si è accesa presto, ancor prima della Foresta di Arenberg, finché davanti sono rimasti solo i due campioni più attesi, Van der Poel e Pogačar, all'ennesimo scontro diretto. A risolvere la sfida stellare è stato un episodio: un errore di Pogačar in una curva, che ha dato il via libera a Van der Poel, che si è involato verso il tris di vittorie consecutive.
Più indietro, uno sfortunato Mads Pedersen, condizionato da una foratura in un momento chiave, ha regolato per la terza posizione Wout van Aert, che dopo un inizio molto difficile ha concluso la corsa in crescendo.
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⏪ Relive the last kilometre of #ParisRoubaix 2025 😈
👑👑👑 Troisième victoire consécutive pour 🇳🇱@mathieuvdpoel qui entre dans l’histoire de #ParisRoubaix 😈
⏪ Revivez le dernier kilomètre pic.twitter.com/XdInEAUlCW
— Paris-Roubaix (@parisroubaix) April 13, 2025
Roubaix: Ganna e Milan presto fuori dai giochi
L'attesissima Parigi-Roubaix, impreziosita dal debutto del fenomeno Pogačar, si è corsa in una giornata inizialmente grigia e ventosa, ma che poi ha regalato anche un po' di sole.
La classica delle pietre è partita a tutta velocità con una lunga serie di scatti, finché in testa si è formata una fuga di otto corridori, tra cui Lazkano e Rutsch. Tra la solita sequenza di cadute e forature di ogni Roubaix, la corsa è entrata nei trenta tratti di pavé. Ganna ha avuto la sventura di forare subito e si è trovato a inseguire con un minuto di ritardo. Anche Philipsen è rimasto attardato a causa di una scivolata, ma entrambi, dopo una rincorsa di diversi chilometri, sono riusciti a tornare in gruppo.
Pogačar è rimasto sempre nelle prime posizioni, ma piuttosto isolato, mentre Van der Poel è stato costantemente attorniato da numerosi compagni, con van Aert che invece ha pedalato spesso nelle retrovie.
Già nel settore precedente alla Foresta di Arenberg, la corsa si è infiammata con Pedersen che ha forzato l'andatura. L'azione del danese ha ispirato la reazione di Pogačar e Van der Poel, che hanno spezzato il gruppo. Ganna è rimasto attardato in un secondo troncone e già qui è uscito dal vivo della corsa.
Nella Foresta, Pogačar ha preso il comando delle operazioni e Van der Poel ha poi risposto alla sollecitazione, mentre van Aert è apparso in netta difficoltà e Milan è stato costretto al ritiro per una foratura. Van der Poel è stato poi molto attivo nei tratti asfaltati, fino a far sganciare un quintetto con anche Philipsen, Pogačar, Pedersen e Bissegger, mettendo la Alpecin in una situazione di grande vantaggio.
Tris di VDP, ma Pogačar c'è anche alla Roubaix
Il quintetto ha scavato rapidamente un solco importante rispetto al resto della corsa, ma la situazione è cambiata nuovamente a settanta dall'arrivo, quando Pedersen ha forato mentre Pogačar provava un nuovo forcing. VDP è rientrato facilmente e ha poi favorito l'ingresso di Philipsen, mentre Bissegger ha inevitabilmente ceduto. La corsa a eliminazione è continuata sul Mons-en-Pévèle, dove Philipsen si è improvvisamente spento.
💥 🇸🇮@TamauPogi crashed!
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A oltre 40 km dall'arrivo, la Roubaix si è così trasformata nella più attesa sfida diretta tra il campione del mondo e VDP, che si è risolta in un episodio.
Pogačar ha sbagliato una curva sul pavé ed è finito sull’erba quasi da fermo. Van der Poel ha proseguito senza fare una piega e il campione sloveno si è buttato immediatamente all'inseguimento. Il braccio di ferro ha visto Pogačar rimontare leggermente in un primo momento. VDP ha poi inserito una marcia in più, allargando la forbice in maniera decisiva. Il campione del mondo si è quindi fermato per un cambio di bici, alzando definitivamente bandiera bianca.
Nonostante una foratura sul Carrefour de l'Arbre, il finale è stato un'esibizione di forza e abilità di Mathieu Van der Poel, che è andato a vincere la sua terza Roubaix consecutiva. Pogačar ha sofferto un po' nel finale, ma ha chiuso al secondo posto dimostrando di avere la classe e la forza per poter aggiungere anche questa corsa al suo palmarès. Pedersen ha preceduto van Aert e Vermeersch sul podio, lo stesso del Fiandre di una settimana fa, con gli stessi tre campioni del Giro delle Fiandre di una settimana fa.