Come solo Octave Lapize e Francesco Moser erano riusciti a fare nella più che centenaria storia della corsa, Mathieu Van der Poel ha conquistato per la terza volta consecutiva la Parigi - Roubaix di ciclismo. La corsa è stata entusiasmante e durissima, con una lotta intensa tra i grandi favoriti già ben prima di entrare negli ultimi cento chilometri, finché i due campioni più attesi, Van der Poel e il debuttante Pogacar, sono rimasti soli al comando per l'ennesimo faccia a faccia. Il campione del mondo, apparso scalpitante nonostante l'inesperienza in questa corsa, ha affrontato una curva sul pavé in modo un po' troppo audace ed è caduto, aprendo le porte all'assolo del rivale, che ha così vinto la corsa.
Nelle sue prime parole al termine di questa spettacolare Roubaix, Van der Poel ha ammesso che, senza quella caduta, staccare Pogacar sarebbe stato molto difficile. "Probabilmente saremmo arrivati al velodromo insieme", ha dichiarato il fuoriclasse olandese.
'Ho dovuto davvero lottare'
Pochi minuti dopo aver messo le mani sulla sua terza Parigi - Roubaix, Mathieu Van der Poel ha raccontato questa giornata esaltante ma durissima, che ha portato tutti i protagonisti al limite dopo più di cento chilometri di battaglia totale. "È stata una gara molto dura, ho sofferto tantissimo. Questa vittoria significa molto. Ripeto: ho dovuto davvero lottare", ha dichiarato Van der Poel in attesa della cerimonia di premiazione.
Il campione della Alpecin ha parlato dell'episodio decisivo, la caduta ad una quarantina di km dall'arrivo in cui è incappato Pogacar. "È stato un peccato che Tadej abbia commesso un errore in quella curva. La velocità era altissima e credo che abbia valutato male la curva. Sono riuscito a reagire abbastanza velocemente da rimanere in piedi. Non so cosa sia successo dopo, perché ho subito accumulato un distacco notevole. Fa parte del ciclismo", ha commentato Van der Poel.
'Sarebbe stato difficile staccarlo'
Il tre volte vincitore della corsa ha ammesso di aver pensato di non poter staccare Pogacar, che al debutto ha dimostrato di essere un fenomeno anche in questa corsa così particolare. "Eravamo ancora lontani dal traguardo, ma sono dovuto andare.
È stata dura, soprattutto perché il vento era contrario negli ultimi due tratti di pavé. Ho faticato molto, ma sono davvero contento di avercela fatta. Senza quell'incidente, forse saremmo andati al velodromo insieme, perché sarebbe stato molto difficile staccarlo. Forse l'anno prossimo vorrà vendicarsi", ha commentato Van der Poel, che nel finale ha avuto un brivido per una foratura sul Carrefour de l'Arbre.
"Non sapevo quanto vantaggio avevo su Pogacar, perché la mia radio non funzionava correttamente. Non ho potuto nemmeno segnalare nulla alla squadra. La macchina di supporto ha impiegato un po' di tempo ad arrivare a causa della strada così stretta, ma alla fine è andata bene", ha dichiarato Mathieu Van der Poel.