Era densa di aspettative questaCoppa d'Africa per la nazionale sudafricana, che la disputava in casa,pregustando l'eventualità di arricchire il proprio bottino nell'albo d'oro dellacompetizione con un nuovo alloro, dopo quello già conquistato nel 1996. Queste aspettative,insieme ai sogni e alle speranza dei tifosi sudafricani sono però andatefrustrate e si sono spente definitivamente nella spietata lotteria dei calci dirigore.
L'allenatore sudafricano Gordon Igesund schiera la sua squadra con unclassico 4-4-2: in porta Khune, protetto da una linea difensiva composta daGaxa, Sangweni, Khumalo e Masilela; in mediana i 4 titolari sono Phala,Letsholonyane, Furman e Parker; il duo d'attacco è composto da Mahlangu eRantie.
Patrice Carteron, allenatore del Mali, risponde con un più prudente4-5-1 che vede fra i pali Soumbeila Diakite, davanti a lui i 4 difensori sono Diawara,Wague, Coulibaly e Tamboura; a centrocampo Samba Diakite, Sow, Momo Sissoko (exJuventus e PSG, arrivato in prestito alla Fiorentina a gennaio), Seydou Keita eMaiga; l'unica punta è Samassa.
Veniamo alla cronaca: La prima occasione da rete dell'incontroè del Sudafrica e capita al 5' sui piedi di Parker, che si fa però respingereil tiro da un difensore. Al 13' sempre per il Sudafrica ci prova Mahlangu, conun colpo di testa che non trova la porta. I Bafana-Bafana insistono nella loroazione offensiva con una conclusione di Rantie, neutralizzata al 21' dal portiereDiakite. Al 24' si infortuna per il Mali il centrocampista Samba Diakite eviene rimpiazzato da Sigamary Diarra. Il Sudafrica continua a collezionareazioni offensive: al 25' ci provano prima Rantie e poi Parker. Al 29' il Mali siaffaccia dalle parti dell'area avversaria: è Tamboura a cercare la rete con untiro che risulta però impreciso. Le Aquile prendono coraggio collezionando al31' una seconda occasione da gol con Keita. Sempre al 31' però, sulribaltamento di fronte, è il Sudafrica a passare in vantaggio: Phala fornisce l'assiste Rantie mette il pallone in rete alle spalle di Diakite.
Il Mali reagisce allosvantaggio e prima della conclusione della prima frazione di gioco tenta la viadel gol in tre occasioni: con Samassa al 40', con Sow al 42' e con Diarra alloscadere (45'). La ripresa inizia con la sostituzione di Sissoko con Mahmane Traore.Tre minuti dopo, al 58' il Mali trova la rete della parità con un colpo ditesta di Keita. Le Aquile, forti del pareggio, al 62' cercano ancora la viadelle rete con Samassa. La partita a questo punto si trascina fino al 90', conun'unica opportunità che capita all'80' al sudafricano Mahlangu. Neisupplementari un paio di occasioni per parte potrebbero modificare la situazionedi parità a vantaggio dell'una o dell'altra squadra, ma non è destino. Siarriva così al 120' sul risultato di 1-1 e sono i calci di rigore a dover designarequale delle due contendenti avrà accesso alla semifinale. Dal dischetto igiocatori del Mali si rivelano più freddi e determinati dei rivali, mettendo asegno tutti i calci di rigore tirati, mentre i sudafricani ne sbagliano tre suquattro (a segno il solo Tshabalala). In semifinale approda così il Mali per lasesta volta nella sua storia: era già accaduto nel 1972 (quando arrivò poi infinale perdendo contro la nazionale del Congo), nel 1994, nel 2002, nel 2004 enel 2012.