Come ogni anno, il 31 gennaio è stato il termineultimo per le società di calcio serie A per tesserare nuovi calciatori, mentreper i movimenti in uscita ci sarà ancora tempo compatibilmente con le scadenze previsteper società straniere.

Chiuso ufficialmente il mercato, già staseraripartirà il campionato con l'anticipo dell'Olimpico tra Roma e Cagliari, mavediamo come potrà cambiare la serie A alla luce degli affari conclusi nellafinestra di mercato. In chiave scudetto, la più attrezzata sembra sempre laJuventus che, dopo Peluso, prende Anelka, che nonostante lo scetticismopotrebbe essere un ottimo colpo anche sul palcoscenico europeo.

Il Napolipotrebbe essere il principale outsider, rafforzatosi nelle seconde lineeprendendo alternative discrete come il discontinuo ma potenzialmente devastanteArmero, il cavallo di ritorno Calaiò e il difensore portoghese Rolando. Poi c'èla Lazio, che fallisce in extremis il colpo Anderson ma riesce almeno apiazzare giocatori in esubero alleggerendo il monte ingaggi: difficile chepossa infastidire per lo scudetto ma è comunque squadra solida che finoall'ultimo lotterà tra le primissime.

Molto attive le milanesi col Milan chefirma il colpaccio Balotelli e si ripropone con decisione in chiaveChampions dopo un avvio negativo, mentre l'Inter rafforza il centrocampo conl'ex jolly viola Kuzmanovic, il levriero Schelotto per la fascia destra e il18enne regista croato Kovacic, da molti considerato un predestinato.

Piùindietro vediamo la Roma di Zeman che prende solo il terzino greco Torosidis matrattiene De Rossi sperando torni ai suoi livelli e la Fiorentina di Montella,che a dispetto di un calo fisiologico nelle ultime giornate, resta una realtàdel campionato con un progetto valido e rafforzato dall'acquisto di GiuseppeRossi, ancora convalescente ma di cui conosciamo le grandi qualità, oltre alritorno di Sissoko dal Psg e all'arrivo del giovane polacco Wolski.

Nellafascia centrale mettiamo squadre che hanno cambiato pochissimo e puntano ad uncampionato tranquillo come Udinese (preso Merkel, lascia partire Armero,Fabbrini e Coda), Parma (arrivano Mesbah e Mariga, via Zaccardo e Pabòn),Catania (trattenuti i gioielli argentini oltre al cervello Lodi), Sampdoria(Sansone per Pozzi) e Torino (è rimasto Bianchi che andrà via a scadenza agiugno, ed è arrivato un ritrovato Barreto per Sansone oltre ai giovani belgi Kabasele e Menga).

Dovranno lottare per salvarsi diversesquadre invece, come il Chievo(ritrova Acerbi ma perde Sorrentino), l'Atalanta(rivoluzionata dagli arrivi di Brienza, Budan, Canini, Contini, Del Grosso,Giorgi, Livaja e Scaloni che dovranno rimpiazzare colonne come Schelotto,Peluso e Manfredini), il Bologna (Moscardelli per Acquafresca emigrato alLevante) e il Cagliari (praticamente lo stesso di agosto e chissà che non saràun vantaggio per gli isolani). Particolari e simili poi le situazioni di Genoae Palermo, squadre che hanno cambiato moltissimo dopo una prima parte dicampionato pessima e che nonostante siano attrezzate sulla carta, potrebberorisentire negativamente di ciò, non essendo tra l'altro abitutate a lottare perla sopravvivenza nella loro storia recente.

I blucerchiati puntano sul ritornoin avanti di FloroFlores,sull'esperienza in mediana di M.Rigoni, Olivera e Matuzalem e in difesa diPortanova, Manfredini, oltre al rilancio di Cassani, chiuso da Cuadrado aFirenze, ma nel giro della nazionale azzurra negli ultimi anni.

Il vulcanicoZamparini pesca in Premier Fourlin, Formica e Boselli, oltre a volti noti qualiAronica, Dossena, Sorrentino e Fabbrini. Infine sembra drammatica in coda laposizione del Pescara (D' Agostino e Sculli sono nomi importanti ma vengono dalunga inattività, per il resto solo scommesse low cost) e del Siena, su cui pendonoquei 6 punti di penalità che sapevano di condanna già ad agosto; qualche arrivo(Della Rocca, Terlizzi e Pozzi oltre a molte incognite) ma anche diversecessioni (Calaiò, Contini, Del Grosso, D'Agostino e Larrondo su tutti) nonsembrano poter cambiare il destino dei toscani.