Lo Cicero tocca il record dei 101 caps, eguagliando Troncon, mentre Vosawai prende il numero 8, che già ricopre a Treviso, ma che in Nazionale ha portato solo una volta 6 anni fa.
Botta e risposta
L'assenza di Parisse in mezzo al campo si fa sentire: le ripartenze italiane mancano di forza e lucidità. Vosawai non riesce mai ad incidere ed allora Burton, esasperato, tenta un calcio al volo: palo!
La pioggia cresce d'intensità: a ridosso della mezz'ora sono tanti i palloni persi a causa della scivolosità dell'ovale. Da uno di questi si origina una mischia che l'arbitro risolve a favore dell'Italia. Burton calcia da 35 metri e porta il punteggio sul 6-9.
Una francesina da manuale di Canali ed una punizione stranamente sbagliata da Halfpenny sono le uniche altre azioni da segnalare prima dell'intervallo: i britannici vanno al riposo in vantaggio di 3 punti dando l'impressione di controllare la partita.
Quei brutti errori del passato
Il drop di Burton, fuori ancora di qualche metro, con cui gli azzurri si ripresentano in campo, si rivela essere un fuoco di paglia. Al 44° accade infatti quello che tutti i tifosi italiani non avrebbero mai voluto vedere. Gori e Burton, non interpretando a dovere la traiettoria di un calcetto a scavalcare la difesa, si scontrano fra loro; Davies ringrazia e schiaccia in meta. La trasformazione di Halfpenny è una mera formalità: 6-16. E' l'episodio che cambia la partita.
Il Capitano abbandona la nave
L'Italia prova a salvare l'orgoglio e si porta in avanti, ma invece di guadagnare terreno perde metri cocciando contro il muro gallese, invalicabile. La partita che avrebbe dovuto far capire quale sia la vera dimensione della nostra nazionale - quella gigantesca vista contro la Francia o quella piccola piccola schiacciata dalla Scozia - scivola via fino alla fine, tra tentativi frustrati, in avanti imbarazzanti e ripartenze gallesi. Il responso, purtroppo, è impietoso.