Missione compiuta. L'Italia vince a Malta per 2-0, allunga a tre i punti di vantaggio sulla Bulgaria, la più diretta inseguitrice nel girone per la qualificazione ai Mondiali, e ha anche una partita in meno.

Il biglietto per Rio sembra ormai una formalità per gli uomini di Prandelli, trascinati da un Balotelli in forma mundial. La gara comincia subito in discesa per l'Italia: El Shaarawy viene steso in area all'8' e si procura un calcio di rigore. Dagli undici metri è infallibile Balotelli, che porta i suoi in vantaggio. Sembra tutto troppo facile, infatti gli uomini di Prandelli tirano i remi in barca, per la disperazione del tecnico di Orzinuovi, e la modesta ma volenterosa Malta prende coraggio.

Così dopo pochi minuti i padroni di casa si procurano un calcio di rigore con Schembri, steso da Buffon. Dagli undici metri si presenta Mifsud, ma il numero uno bianconero è bravo nel respingere il tiro. Ancora l'attaccante maltese mette i brividi all'Italia con una gran botta che viene sputata fuori dalla traversa, dopo essere stata deviata da Barzagli. L'Italia capisce che sta scherzando col fuoco, così accelera e al 44' trova il raddoppio: lancio di Bonucci per De Sciglio, assist per Balotelli che con un bellissimo destro mette la palla sul secondo palo per il 2-0.

Nella ripresa è ordinaria amministrazione, l'Italia conduce in porto la partita senza particolari affanni. Può essere soddisfatto Prandelli, che sta costruendo la Nazionale intorno a Balotelli, sicuramente il più grande talento italiano in circolazione.

Il Bad Boy del calcio italiano sta crescendo, il suo processo di maturazione si sta completando proprio al Milan. Balotelli è un mix di potenza, tecnica e classe, che Prandelli sta miscelando nel migliore dei modi. Facendo leva sull'esperienza dei senatori, quali Pirlo, Buffon e De Rossi, e di giovani e promettenti reclute, come De Sciglio, Florenzi ed El Shaarawy, l'Italia si appresta ad affrontare il prossimo Mondiale da protagonista. E poi c'è la stella di Balotelli, un diamante finalmente sgrezzato voglioso di brillare proprio in Brasile, la terra del calcio.