Mercoledì sera allo stadio San Siro di Milano si gioca Inter-Roma, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Una partita molto importante per entrambe le squadre, visto che in campionato, tra alti e bassi, nessuna delle due ha brillato e così la finale di Coppa Italia diventa fondamentale sia in quanto può garantire l'accesso all'Europa League per la prossima stagione, sia perché offre la possibilità di vincere un trofeo. Possibilità ancora più ghiotta per la Roma, considerando il fatto che, in caso di vittoria finale, i giallorossi diventerebbero la prima squadra italiana a vincere per dieci volte la manifestazione, con tanto di probabile fregio sulle maglie del prossimo anno.
La Roma, dopo la vittoria a Torino contro la squadra granata nell'ultimo turno di campionato, è rimasta nel nord Italia e si sta allenando a Novarello, centro sportivo del Novara.
In vista del match di mercoledì ha parlato Daniele De Rossi, giocatore simbolo dello spogliatoio giallorosso. "Non dobbiamo sottovalutare l'Inter - ha detto il centrocampista - ma stanno vivendo un momento un po' difficile per via degli infortuni e noi non possiamo prendere al balzo questa palla. Stiamo vivendo un periodo di forma buono, partita a Palermo esclusa, passare il turno è nelle nostre corde". Gli ricordano che proprio il Novara, l'anno scorso, ha battuto l'Inter a San Siro: "Speriamo che ci porti fortuna - ha risposto - A noi basterebbe anche non perdere, visto il risultato dell'andata. Come sto? Ho avuto una distorsione del derby e ancora mi fa un po' male, ma siamo qui anche per curarci e provare a vincere per passare il turno in questa partita importante che abbiamo mercoledì".
In chiusura di intervista De Rossi spende qualche parola di elogio per il suo capitano, Francesco Totti, che per lui può arrivare a superare il record di gol in Serie A detenuto da Piola. "Penso che il nostro capitano - ha detto De Rossi - anche con il nostro aiuto, entro tre-quattro anni potrebbe fare il record più clamoroso del calcio italiano.
Già così è un numero di gol incredibile. Con tutto il rispetto per Piola, che è stato un grande campione, al giorno d'oggi credo sia più difficile fare quel numero di reti. Tanti anni fa alcune partite finivano 7-0 o 8-4, ora è un calcio diverso, molto più fisico. Quello che ha fatto Francesco negli anni 2000 è qualcosa di incredibile".