MotoGP 2013, Jerez: l'attenzione mediatica è rivolta tutta verso Valentino Rossi, che con la sua Yamaha ha chiuso al quinto posto nelle qualifiche.
Sono state delle prove ufficiali amare per il pilota di Tavullia, il quale ha dovuto arrendersi allo strapotere dei colleghi spagnoli, dai quali ha preso un distacco di mezzo secondo, un'eternità sia che si stia parlando di Formula 1 o MotoGP.
Prima delle qualifiche avevamo creduto che Valentino potesse competere per il podio, e perché no, anche per una vittoria, traguardo che manca da troppo tempo all'italiano.
Oltretutto Jerez è una pista che evoca bei ricordi al numero 46, avendo qui vinto in otto occasioni (sei volte da quando è nella classe regina), l'ultima nel Mondiale del 2009.
C'è anche un altro dato statistico che vuole Valentino Rossi particolarmente a suo agio in questa pista: infatti, quando il fuoriclasse italiano ha vinto in questo Gran Premio, ha poi conquistato anche la classifica finale piloti, ad esclusione del Mondiale 2007, quando a precederlo fu Casey Stoner su Ducati.
Dicevamo che dopo le prime prove libere Rossi era dato tra i favoriti per la vittoria finale, dal momento che aveva dimostrato di saper tenere il passo dei migliori, accusando tra l'altro soltanto un ritardo di tre decimi dal giro migliore fatto registrare dal compagno di squadra Lorenzo.
In realtà le qualifiche ufficiali hanno messo in mostra un Valentino Rossi meno competitivo di quanto ci si aspettasse alla vigilia del gran premio. Al termine della sessione il motociclista italiano ha commentato piuttosto amareggiato l'esito delle prove, che l'hanno visto piazzarsi in quinta posizione.
Il numero 46 della Yamaha ha criticato apertamente la mescola delle gomme, ritenuta troppo morbida per un asfalto ed una temperatura come quella registrata durante tutto il weekend a Jerez, dove si sono avuti anche cinquanta gradi in pista.
Le stesse gomme che, sempre secondo quanto dichiarato da Valentino Rossi ai microfoni di Sportmediaset, sono state la causa delle innumerevoli cadute che hanno caratterizzato i giri finali delle qualifiche di Jerez, durante i quali sono caduti in sequenza sia Dani Pedrosa che lo stesso pilota italiano della Yamaha.