Nba playoff 2013: c'eravamo sbagliati, scusate. Miami torna a fare la voce grossa nella serie contro Chicago valida per le semifinali di Conference. LeBron James e compagni hanno vinto in trasferta infliggendo ai Bulls un pesante 94-104. L'equilibrio dei primi tre quarti è stato spezzato dagli ospiti nell'ultimo periodo, quando con un parziale di 24-34 hanno fatto capire a chiare lettere a tutti i tifosi presenti allo United Center come siano la squadra da battere anche quest'anno, dopo aver vinto l'anello nel 2012.
La temperatura si alza - Capisci che è una gara play-off quando vedi Nazr Mohammed spingere a terra sua maestà James beccandosi l'espulsione immediata ma anche gli applausi e i "five" del pubblico amico.
Capisci che è una gara play-off quando Espn parla di "phisical game", dove lo show-time lascia il posto agli scontri fisici tra i titani del basket Nba. Capisci che Miami ha quel qualcosa in più rispetto agli altri quando sotto LeBron James leggi Chris Bosh, protagonista con 20 punti e 19 rimbalzi. Capisci anche che quello fatto finora da Chicago in questa stagione è un mezzo miracolo quando per tutta la partita inquadrano il grande assente, Derrick Rose, con il suo sguardo malinconico seduto in tribuna ad osservare la sconfitta dei suoi compagni di squadra, con la consapevolezza di non poterli aiutare.
Golden State vs San Antonio (92-102) - Torna in vantaggio nella serie (2-1) anche la dominatrice della Western Conference, che riesce ad espugnare la Oracle Arena grazie ad un primo tempo "hot" del suo genio creativo, quel Tony Parker capace di realizzare un canestro ai limiti della fantascienza proprio in occasione della fine del primo periodo (23-32). Al termine della partita il play francese chiude con 32 punti, seguito a ruota da Tim Duncan (23 punti). Tra i padroni di casa, Thompson e Curry combinano insieme 33 punti.