Play off Nba 2013: game over per Brooklyn, semaforo verde per Chicago. I Bulls si aggiudicano un'appassionante gara-7, la bella della serie che più di tutti ha appassionato e tenuto con il fiato sospeso il colto pubblico americano, che fa del basket molto più di una ragione di vita. Un successo strameritato quello di stanotte per il quintetto di coach Tom Thibodeau, che sul parquet del Barclays Center ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto, nonostante le male lingue continuino a ripetere che Chicago dopo l'addio di Michael Jordan sia morta.

PATTA - Le prime due partite a New York si erano chiuse in perfetta parità, con i Bulls capaci di pareggiare da subito in gara-2 l'iniziale vantaggio dei padroni di casa, che avevano battuto all'esordio i Tori Rossi con un eloquente 106-89.

LEGGENDA - Nei successivi due match allo United Center Belinelli e compagni hanno riscritto la storia forse di un'intera stagione. Prima la vittoria sofferta in gara-3 (79-76 il risultato finale), poi la leggenda di gara-4, chiusa con un successo per 142-134 dopo tre over-time. Da quel giorno tutti, nessuno escluso, hanno iniziato a vedere Chicago sotto una luce diversa. 

LA PAURA - Gara-4 aveva dato la falsa illusione ai tifosi di Chicago che tutto già fosse scritto, sottolineato in quel grande libro che ha per titolo Destino.

Falsa perché i Nets non solo vincono senza troppi affanni gara-5, ma vanno anche ad espugnare lo United Center (95-92 il parziale finale), portando dunque la serie all'ultima appassionante incontro disputatosi stanotte.

PROTAGONISTI - E' stata una serie dominata in lungo e largo dalla figura di Carlos Boozer, leader sia nel tiro (17,6) che a rimbalzo (10,6). Non va comunque dimenticata l'eccezionale serata di Nate Robinson in gara-4, quando con i suoi 34 punti ha consegnato alla storia della Nba una delle partite più belle ed emozionanti degli ultimi anni. Sottolineiamo infine anche l'eroe di gara-7, il centro francese Joakim Noah, che con 24 punti e 14 rimbalzi ha letteralmente spazzato via le ultime resistenze dei padroni di casa.